Bilancio 2025: tagli al cuneo fiscale, più risorse a sanità e bonus famiglia

Approvata la Legge di Bilancio 2025, passa in Senato con 108 sì, 63 no e 1 astenuto. Il provvedimento da 30 miliardi prevede tagli al cuneo sulle buste paga dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 40 mila euro. Per la Sanità ci sono 1,3 miliardi in più nel 2025, previsti tagli alla spesa di ministeri (7,7 miliardi in 3 anni) ed per gli Enti Locali. Le pensioni minime hanno un aumento mensile di 1,8 euro. Il canone Rai aumenta da 70 a 90 euro.

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Fisco
Confermato il taglio al cuneo( che da contributivo diventa fiscale), che comprende altri 3,6 milioni di lavoratori dipendenti con reddito non oltre i 40 mila euro. Dal primo gennaio ne beneficeranno un totale di 18,8 milioni di lavoratori. Tuttavia però tra questi lavoratori una parte, 805mila ci perderanno una quota parte, invece altri 310mila perderanno il beneficio. Due milioni di lavoratori ricevano in più circa 305 euro l’anno. Confermato anche il taglio dell’Irpef (da quattro a tre scaglioni, con la riduzione dal 25 al 23% della seconda aliquota).
Aumenta la detrazione per il lavoro dipendente, da 1.880 a 1.955 euro; vengono tagliate le detrazioni per i contribuenti con redditi superiori a 75 mila euro, in relazione però al numero dei figli, tranne quelle per la sanità e per gli investimenti in startup e Pmi innovative.
Niente aumento per la tassazione sulle plusvalenze da criptovalute, che resta al 26%. Il limite dei ricavi per la web tax resta invece a 750 milioni per chi opera con l’estero. Infine tutti i pos dovranno essere collegati ai registratori di cassa, pena sanzione a partire dal 2026.

Pensioni
Tre canali di flessibilità in uscita: Quota 103, Ape sociale, Opzione donna. Stretta invece sui requisiti. Le pensioni minime aumentano di 1,8 euro al mese. I contributivi post-1996 potranno cumulare la pensione pubblica con la rendita dei fondi complementari, i neoassunti del 2025 possono versare all’ Inps fino al 2% di contributi in più, deducibili al 50% a fini Irpef. I dipendenti pubblici possono restare al lavoro fino a 70 anni.

Imprese
L’Ires passa dal 24% al 20%. Solo 400milioni per il taglio dell’imposta sul reddito delle società. Stimati 11 miliardi di investimenti fra 2025 e 2026, e 109 mila nuove assunzioni.
C’è per tre anni la superdeduzione al 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni, che sale al 130% se si tratta di giovani e donne. Prorogato per tutto il 2025 il credito di imposta per gli investimenti nella Zes unica del Mezzogiorno, quindi fino al 2029 si avrà la decontribuzione al Sud ma solo per i lavoratori assunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre.

Famiglia
Previsto per tutto il 2025 il bonus bebè: mille euro per i nuovi nati o le nuove adozioni. Ne possono beneficiare le famiglie con Isee fino a 40 mila euro. Il bonus nido si alza a 3.600 euro all’anno per i bimbi fino a tre anni e aumenta la platea,: ne potranno usufruire pure le famiglie che non hanno un altro figlio under 10, sopra però i 40 mila euro di Isee il bonus nido vale 1.500 euro all’anno.
Passa da 2 a 3 mesi il congedo parentale retribuito all’80% dello stipendio, per uno dei due genitori, fruibile entro il sesto anno di vita del bambino.
Previsto il contributo per sostenere le famiglie per le spese extrascolastiche, Isee fino a 15 mila euro per le attività sportive o ludiche dei figli dai 6 ai 14 anni. Nasce il fondo “Dote famiglia” da 30 milioni.
Il tetto dei fringe benefit sale a mille euro per tutti, duemila euro per chi ha figli, 5 mila per i neoassunti che accettano di trasferirsi a oltre 100 chilometri da casa. Sale dal 25 al 30% il limite di detassazione delle mance che i camerieri ricevono dai clienti. Il bonus ristrutturazioni delle seconde case scende al 36%.
Al via il bonus elettrodomestici che va da 100 euro o 200 euro sempre con Isee basso.
Niente aumento del canone Rai. Le tasse di imbarco salgono di 50 centesimi per i voli extra Ue. Proroga fino a vent’anni per le concessioni elettriche: il maggior gettito va alla riduzione delle bollette. Sale il fondo per le famiglie vittime di incidenti sul lavoro. E c’è anche una stretta contro l’abuso della Naspi. Aumentano le tasse su giochi e scommesse. Rinnovata la social card.

Stipendi dei Ministri
Niente di fatto per l’equiparazione dei compensi di ministri, viceministri e sottosegretari non eletti a quelli dei parlamentari, potranno solo usufruire di un rimborso spese, lo stanziamento è fissato a mezzo milione di euro. Niente compensi esteri per tutti i componenti dell’esecutivo, stessa cosa per i membri del Senato e dellA Camera. La norma è stata etichettata come “Anti Renzi”. Limiti agli stipendi dei vertici degli enti pubblici.

Le parole della Premier
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di una “Manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere. Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale che abbiamo presentato agli italiani, e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini. Un altro passo in avanti per costruire un'Italia più giusta, forte e competitiva".