I lavori alla Galleria di Segesta, sull’autostrada A29 in direzione Alcamo, sembrano destinati a durare ben oltre le previsioni iniziali, trasformandosi in una vera e propria “storia infinita”. Prevista inizialmente per dicembre 2023, la fine dei lavori è stata ulteriormente posticipata a dicembre 2025.
Un cantiere che non trova conclusione
I lavori per la seconda canna della galleria di Segesta sono stati avviati il 18 gennaio 2022 con la posa della segnaletica. Questo intervento segue il completamento della prima canna, che aveva già registrato un iter travagliato, durato ben 47 mesi rispetto ai 24 previsti. In quel caso, i lavori furono rallentati da inchieste della Procura antimafia, ispezioni della DIA e altre vicissitudini che fecero slittare la consegna al 30 maggio 2018. Per la seconda canna, l’appalto è stato affidato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese Steelconcrete Consorzio Stabile, che ha delegato l’esecuzione a due consorziati: Cos.it. srl e Unirock srl. L’importo complessivo del progetto ammonta a circa 18 milioni di euro.
Cosa prevede l’intervento
I lavori di adeguamento nella seconda canna ripropongono interventi già eseguiti nella galleria gemella. Sono previsti: risanamento strutturale del rivestimento interno;
installazione di nuovi impianti di illuminazione, aerazione, segnaletica luminosa e radio; sistemi di sicurezza come SOS, videosorveglianza, telecontrollo e rilevazione incendi; impianti antincendio con sistemi idrici dedicati. Tutti questi interventi dovrebbero migliorare la sicurezza e la fruibilità della galleria, ma il protrarsi dei lavori ne sta mettendo a dura prova la credibilità.
Nuovi ritardi: la fine ora slitta al 2025
Se inizialmente i lavori dovevano durare 700 giorni, ovvero circa 23 mesi con consegna a dicembre 2023, a causa di problemi tecnici ed esecutivi, si è arrivati a posticipare il termine a dicembre 2025. L’ANAS ha comunicato che i lavori attuali si concentrano su elementi tecnici fondamentali per garantire la sicurezza e la durabilità della struttura. Attualmente si stanno effettuando i lavori di: sostituzione di armature metalliche e rivestimenti con materiali tecnologici innovativi come fibre di vetro e resine rinforzate; miglioramento del sistema di protezione sismica.
Il rispetto della legalità nei cantieri
Per prevenire infiltrazioni mafiose e garantire il rispetto delle normative, l’ANAS ha aderito al Protocollo d’Intesa delle Prefetture Siciliane. Tuttavia, il ripetersi di ritardi e rinvii mette in dubbio la capacità di rispettare i termini previsti, creando disagi significativi per i tanti automobilisti che percorrono questa arteria fondamentale della Sicilia occidentale. La storia della Galleria di Segesta è un esempio emblematico delle difficoltà incontrate dai grandi cantieri pubblici in Sicilia e in generale nel Paese. La nuova data di consegna, fissata a dicembre 2025, sarà rispettata? Oppure nuovi imprevisti allungheranno ulteriormente i tempi?