Nel pomeriggio di ieri è stata trovata l’intesa tra maggioranza e opposizione per la Finanziaria e il maxi emendamento. I nervi tesi della pausa pre natalizia lasciano spazio a manovre di aperture.
Un vertice a 4 si è tenuto ieri tra una pausa e l’altra della seduta d’Aula, in conclave c’erano il governatore Renato Schifani, l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno, esponenti del PD.
Galvagno ha chiesto che i contributi subiscano uno snellimento rispetto alle mille proposte arrivate.
Fondi al Turismo
L’assessora al Turismo, Elvira Amata, alla ripresa dei lavori ha evidenziato la necessità della riscrittura del comma 2 dell’articolo 11, tenendo conto della specifica delle iniziative destinatarie delle risorse. Il fondo prevede peraltro la somma di dieci milioni e mezzo di euro per tre anni. Nello stesso testo è stata inserita una clausola che servirà a verificare la congruità della spesa per l’acquisto di beni e servizi per le quattro manifestazioni.
Si tratta degli eventi: Le Celebrazioni Belliniane di Catania, la Coppa degli Assi di Palermo, il Sicilia Jazz Festival e la Settimana di musica sacra di Monreale. Stanziati 10,5 milioni per il triennio 2025-2027.
Approvato l’articolo 11 che prevede altri tre finanziamenti per altrettanti assessorati.
Tra sospensione e maxi emendamento
Tante le sospensioni della seduta per arrivare a confezionare un accordo tra maggioranza, governo e opposizioni sul maxi emendamento. La scrematura necessaria ha comportato tanti stop ai lavori d’Aula, la ripresa dopo la mezzanotte ha visto l’approvazione dell’articolo 6 e dell’articolo 10.
Riserve ai Comuni
L’articolo 6 prevede una serie di fondi per i Comuni: previsti 350 milioni di euro all’anno per i Comuni siciliani, mentre 108 milioni saranno destinati ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane; 350mila euro per i Comuni ‘Bandiera Blu’ del 2024; 800mila invece agli Enti Locali inseriti nell’ elenco dei ‘Borghi più belli d’Italia’.
Aiuto economico per le città che fronteggiano il fenomeno dell’immigrazione.
Lotta al randagismo con 5milioni di euro destinati al sostentamento dei cani randagi ospiti dei rifugi.
Ci sono poi 4,5 milioni di euro per i Comuni che nel 2023 hanno ottenuto un più 3% di riscossione rispetto all’anno precedente.
Stabilizzazione ASU
La riscrittura dell’articolo 10 e la sua approvazione prevede la stabilizzazione a tempo pieno, a 36 ore, di 258 lavoratori Asu. Si tratta di lavoratori impiegati presso i vari dipartimenti culturali e archeologici della Sicilia, previsto per loro il transito nella Sas, una società partecipata della Regione. L’articolo 10 poi prevede l’assunzione anche per i 20 lavoratori ex Ferrotel/Servirail.
A Finanziaria approvata, e dopo le 2.30 del mattino, si lavora solo per la sintesi normativa e l’approvazione del maxi emendamento.
Il maxi emendamento
Sono le cinque circa del mattino quando all’Ars i deputati prendono posto per discutere il maxi emendamento. E’ saltato il finanziamento di 150mila euro per una Srl di Acireale.
Gli interventi dei deputati di opposizione
Ismaele La Vardera(MISTO) ha indicato il maxi emendamento come una mancetta per sagre. Per Antonello Cracolici(PD) si tratta di una legge-civetta, negativo anche il giudizio sulla Finanziaria: “Sostanzialmente rifinanzia ciò che già esiste”. Per Dario Safina(PD) non ci sono interventi seri sul lavoro: “ Il governo non ha messo in campo gli interventi innovativi che servono alla Sicilia”. Per Cateno De Luca(SudchiamaNord) invece si registrano aperture da parte del governo regionale alle proposte dell’opposizione. Luigi Sunseri(M5S) ha espresso un giudizio negativo, nessuna riforma: “Sembra che manchi il coraggio della maggioranza”.
L’Aula è stata nuovamente sospesa per consentire agli uffici le verifiche tecniche del maxi emendamento.