La Procura di Trapani ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di Carlo Guarnotta (nella foto), direttore generale della Trapani Servizi, e Rosario Bellofiore, ex consulente della stessa società. L'inchiesta, che risale al 2022, riguarda presunti episodi di corruzione legati alla gestione dei rifiuti e alla nomina di Guarnotta a direttore generale.
Secondo l'accusa, Guarnotta avrebbe promesso a Bellofiore la proroga dell'incarico di consulente in cambio di sostegno nelle procedure concorsuali per l'assegnazione di incarichi pubblici. Le indagini, condotte dal Reparto Operativo Nucleo Investigativo dei Carabinieri, avrebbero rivelato che i criteri per l'affidamento degli incarichi sarebbero stati alterati per favorire Guarnotta.
L'inchiesta coinvolge anche altre figure, tra cui il deputato regionale del PD Dario Safina e Christian Valerio, manager della società City Green Light. A loro sono contestati reati di corruzione e turbativa d'asta, legati a interventi di miglioramento della pubblica illuminazione a Trapani. Safina, all’epoca assessore ai Lavori Pubblici nella giunta guidata da Giacomo Tranchida, avrebbe agito anche come consulente gratuito per l’amministrazione.
La Procura, sulla base di intercettazioni e documenti acquisiti, intende richiedere il rinvio a giudizio degli indagati. Nelle prossime settimane, gli interessati potranno presentare memorie difensive o richiedere ulteriori accertamenti. Nel frattempo, alcuni soggetti coinvolti inizialmente, come Giuseppe Ullo, ex dirigente amministrativo della Trapani Servizi, e la società messinese City Green Light, sono stati archiviati.