Porto di Marsala: le novità, i costi della progettazione e l'interpellanza all'Ars di Safina
Siamo al 27 dicembre 2024 e sul porto di Marsala come sempre si fanno tante chiacchiere e polemiche. La firma per la progettazione è arrivata dopo aver perso tanto tempo, dopo che l’amministrazione Grillo ne aveva fatto perdere ulteriormente, avendo prima preso l’impegno della progettazione con i fondi di rotazione per poi, dopo un anno e mezzo di nulla, passare la mano alla Regione. Le date per questa infrastruttura sono importati, basta solo dire che si parla della realizzazione del porto di Marsala da oltre trent’anni.
Il valore complessivo dell’impegno finanziario è pari a 701.033,51 euro, suddiviso tra diverse aziende del consorzio assegnatario tra cui: Modimar S.r.l. alla quale spetta il 41,00% per una somma di 287.423,74 euro; alla Technital S.p.A. spetta il 40,00% per una somma 280.413,40 euro; alla Modpro S.r.l. va il 9,00% e 63.093,01 euro; all’ I.G. & P. Ingegneri Guadagnuolo & Partners S.r.l., va il 5,00% e 35.051,68 euro e infine al React Studio S.r.l. sempre il 5,00% e 35.051,68 euro.
La polemica e l'interpellanza del deputato Dario Safina
“Basta annunci vuoti e propaganda: la messa in sicurezza del porto di Marsala è una priorità strategica per la città. Non possiamo più tollerare ritardi o incertezze”. Con queste parole, Dario Safina, deputato regionale del Partito Democratico, ha annunciato la presentazione di un’interpellanza all’Assemblea Regionale Siciliana, chiedendo chiarezza e azioni concrete sul futuro del porto. Secondo Safina, nonostante le promesse del centrodestra e del sindaco Massimo Grillo, il progetto rimane bloccato da una grave mancanza di copertura finanziaria per la realizzazione delle opere necessarie. “È stato stanziato solo 1,2 milioni di euro per la progettazione, ma nessun impegno è stato preso per assicurare le risorse indispensabili per completare l’intervento. Questo dimostra che dietro i proclami del centrodestra si nasconde l’ennesima assenza di soluzioni concrete”, ha affermato il deputato.
I problemi veri del porto vengono ignorati
Il progetto di messa in sicurezza del porto prevede lavori cruciali, tra cui il dragaggio dei fondali, la costruzione di una diga foranea e la realizzazione di un approdo turistico. Questi interventi sono considerati essenziali per restituire al porto piena operatività e per attrarre nuove opportunità economiche e turistiche. Tuttavia, Safina denuncia che l’insabbiamento dei fondali, la posidonia e il degrado strutturale (ne abbiamo parlato con uno degli operatori del porticciolo, Raffaele Gambina) continuano a essere ignorati, nonostante siano problemi conosciuti da anni.
“Il porto di Marsala rappresenta un simbolo del fallimento di una classe politica incapace di agire con decisione per rispondere alle esigenze della comunità. Questa situazione richiede interventi immediati e una pianificazione finanziaria seria, non l’ennesima promessa elettorale”, ha sottolineato Safina. Interrogativi sull’operato del Governo regionale - Nel testo dell’interpellanza, Safina chiede risposte precise all’Assessorato Regionale alle Infrastrutture: qual è l’importo complessivo necessario per completare l’opera? Come intende il governo regionale reperire i fondi? Quando verranno avviate azioni concrete per una riprogrammazione seria? Il deputato ha inoltre espresso preoccupazione per i potenziali ritardi causati dalla mancata sinergia tra il governo regionale e il Comune di Marsala. “È indispensabile che il piano urbanistico comunale sia in linea con il progetto del porto, per evitare ulteriori ostacoli burocratici e ritardi”, ha avvertito.
Appello al sindaco e al Governo
Safina ha concluso con un invito diretto al sindaco Grillo e agli esponenti del centrodestra: “I cittadini di Marsala sono stanchi di promesse vuote. Vogliono un porto sicuro, funzionale e in grado di diventare un motore di sviluppo economico per tutta la Sicilia occidentale. Saremo vigili e critici, pronti a denunciare ogni tentativo di bloccare o rallentare quest’opera strategica”. Il porto di Marsala, da anni in attesa di interventi risolutivi, resta al centro del dibattito politico, con la speranza che dalle parole si passi finalmente ai fatti concreti. Mentre si discute di progettazione e finanziamenti, i cittadini di Marsala rimangono in attesa di vedere azioni concrete. Il porto è da tempo un’infrastruttura strategica per la città, ma i continui ritardi e le divisioni politiche rischiano di trasformarlo in un’eterna incompiuta. Con l'esecutività della progettazione, si apre una nuova fase che, si spera, possa segnare il passaggio dalle parole ai fatti.
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