Si terrà il prossimo 19 febbraio l’udienza preliminare per i due giovani tunisini accusati di aggressione e rapina ai danni di una ragazza di 21 anni sul lungomare di Marsala. I fatti risalgono alla sera del 13 settembre 2024, quando la giovane, in compagnia di alcuni amici nei pressi del minigolf e del parco giochi per bambini, è stata avvicinata dai due giovani a bordo di un monopattino elettrico.
Secondo le ricostruzioni, i due ragazzi, di 24 e 25 anni, si sarebbero scagliati contro la giovane, l'hanno insultata, le hanno sputato addosso e le hanno strappato di mano lo smartphone. La vittima ha opposto resistenza, venendo però ferita durante una colluttazione: uno degli aggressori ha estratto un coltello procurandole una ferita alla mano. Successivamente, lo stesso aggressore ha tentato di colpire al torace uno degli amici della ragazza, senza però riuscirci. I due sono poi fuggiti sul monopattino, portando via il cellulare e 40 euro custoditi nella cover.
La pronta reazione della polizia, supportata dai bersaglieri dell’operazione «Strade Sicure», ha permesso di rintracciare i presunti aggressori. Grazie alla geolocalizzazione, gli agenti hanno recuperato lo smartphone della vittima nascosto tra gli arbusti di piazza della Vittoria, nei pressi del busto di Garibaldi. Tuttavia, i contanti erano già spariti.
I due giovani tunisini sono stati fermati e trasferiti in custodia dalle forze dell’ordine. L'episodio aveva suscitato molto clamore in città, per un'allarme sicurezza che in estate a Marsala si è fatto più acuto.