Giubileo universale della Chiesa cattolica. La vigilia di Natale l'apertura della Porta Santa ha sancito l'inizio del 25° anno giubilare ordinario della storia, dal significato riportato nella bolla papale che l'ha stabilito "la speranza che non delude". L'organizzazione, per volontà di papa Francesco, è stata affidata al Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, presieduto da monsignor Rino Fisichella. Bergoglio ne aveva indetto uno straordinario della "misericordia" nel 2016, che vide per la prima volta due vicari di Cristo, uno era emerito: Benedetto XVI.
La ratio dell'evento è la remissione dei peccati, la riconciliazione, la conversione e la penitenza sacramentale. Per la circostanza il vescovo di Roma ha deciso che riceverà l'indulgenza anche chi si adopererà per opere di misericordia, visitando gli ammalati, i carcerati o astenendosi per un giorno dai social. Sono attesi a Città del Vaticano 30 milioni di fedeli,questo per quanto riguarda la spiritualità. Meno rivolto al trascendente e decisamente più sacrilego, dopo il rito dell'apertura del varco della rettitudine cattolica e la messa serale della Vigilia, a piazza S.Pietro e dalla basilica è andato in scena il concerto "Note del Natale-Speciale Giubileo",trasmesso rigorosamente registrato da mamma Rai, che ha celebrato la musica, la cultura e la tradizione con la partecipazione di Bocelli, Baglioni, Allevi,il coro della Cappella Giulia della Basilica di San Pietro, la violinista Anastasiya Petryshak e con i passi di danza di Roberto Bolle in: "un cammino che si fa metafora di avvicinamento alla Porta Santa" per Vatican News testata giornalistica in rete della stampa ufficiale della Santa Sede.
Difficile da "credere" all'invito di "pensare ai poveri" del padre francescano Enzo Fortunato Francescano,giornalista e direttore comunicazione della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, dopo lo sfarzo e all'opulenza assistita per oltre quattro ore.Ovviamente nell'evento è coinvolta Roma e la procura della repubblica della capitale sta indagando su 'peccati' quali la corruzione, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, riciclaggio ed autoriciclaggio per ca 100 milioni commessi da una rete di società "fantasma", 72 dei quali spesi dal Comune anche grazie ai fondi per l'anno santo, coinvolti quattro funzionari del Campidoglio, un geometra di una società partecipata al 100% della Regione Lazio, e due agenti della Polizia stradale. Il sacro dovrebbe essere il protagonista assoluto,ma il profano in diverse declinazioni è in agguato e si annuncia un Giubileo denso di contraddizioni.
Vittorio Alfieri