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24/12/2024 06:00:00

Trapani: il 2024 della Questura tra lotta alla criminalità e tutela del territorio

 Il 2024 si chiude con un bilancio significativo per la Questura di Trapani, che ha portato avanti un’intensa attività di contrasto alla criminalità e di tutela della sicurezza pubblica. Durante l’annuale incontro con la stampa, il Questore Peritore ha illustrato i risultati raggiunti, evidenziando il lavoro svolto dagli Uffici della Questura e dai Commissariati di Pubblica Sicurezza della provincia.

Diminuzione dei reati e incremento dei controlli

L'anno ha visto un calo complessivo dei reati, in particolare:

  • Furti: 3.371 (-747 rispetto al 2023);
  • Incendi: 29 (-40 rispetto al 2023);
  • Reati legati agli stupefacenti: 144 (-26 rispetto al 2023).

Tuttavia, si è registrato un aumento dei reati a sfondo sessuale e dei maltrattamenti in famiglia, fenomeni su cui l’impegno della Questura resta prioritario.

Sul fronte operativo, i numeri testimoniano una crescita nell’attività di controllo:

  • Persone controllate: 83.384;
  • Veicoli controllati: 31.454;
  • Persone arrestate: 336;
  • Persone denunciate in stato di libertà: 1.572.

Risultati nelle misure di prevenzione

Le misure di prevenzione, come ammonimenti e DASPO, hanno visto un significativo incremento rispetto al 2023. Tra i dati più rilevanti:

  • Avvisi orali: 132;
  • DASPO: 7;
  • Ammonimenti: 16 (+11 rispetto al 2023);
  • Proposte di sorveglianza speciale: 28 (+21 rispetto al 2023).

Operazioni contro la criminalità organizzata

Il 2024 ha segnato successi importanti nella lotta alla criminalità organizzata, con l’arresto di numerosi esponenti mafiosi e il sequestro di sostanze stupefacenti e denaro. Tra le operazioni di maggiore rilievo:

  • Immigrazione clandestina: 10 soggetti arrestati per il trasferimento illegale di migranti dalle coste tunisine a quelle di Marsala. Documentati 11 sbarchi e 77 migranti introdotti clandestinamente.
  • Spaccio di droga: scoperta un’organizzazione radicata nel quartiere San Giuliano di Erice, che gestiva lo spaccio di cocaina, crack e hashish con un sistema di vigilanza e sicurezza altamente sofisticato. Sequestrati oltre 530 grammi di cocaina e crack.
  • Mafia e scambio elettorale: smantellata una rete mafiosa ad Alcamo, con 10 arresti per reati legati a estorsioni, traffico di stupefacenti e connivenza politico-mafiosa.

Fenomeno migratorio e reati ambientali

La Questura ha intensificato i controlli sul traffico migratorio e sui reati ambientali. Tra le operazioni più rilevanti, l’arresto di un allevatore a Paceco per gestione e combustione illecita di rifiuti, con il coinvolgimento di altri cinque soggetti indagati per inquinamento ambientale.

Un appello alla fiducia

Nel chiudere il resoconto, il Questore Peritore ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine:

“Invitiamo i cittadini a rivolgersi con fiducia alle Forze di polizia per denunciare reati e situazioni potenzialmente pericolose. Lo Stato c’è e ogni segnalazione sarà presa nella dovuta considerazione”.

La lotta alla criminalità nella provincia di Trapani resta una sfida quotidiana, ma i dati del 2024 dimostrano che l’impegno delle istituzioni è concreto e mirato a garantire maggiore sicurezza sul territorio.

Il 2024 si chiude con risultati importanti anche per la Squadra Mobile di Trapani, protagonista di numerose operazioni contro la criminalità organizzata e comune. L’impegno costante e la capacità investigativa hanno permesso di affrontare con successo le sfide legate alla sicurezza in un territorio complesso e strategico.

Il contrasto alla criminalità organizzata

La Squadra Mobile ha condotto indagini che hanno portato all’arresto di numerosi esponenti di organizzazioni criminali, comprese quelle di stampo mafioso. Tra le operazioni più rilevanti si segnalano:

  • Operazioni contro lo spaccio di stupefacenti: sono stati arrestati 18 soggetti responsabili di detenzione e spaccio di droghe come cocaina (1.212 grammi), crack (225 grammi), hashish (1.140 grammi) ed eroina (75 grammi). Le indagini hanno anche portato al sequestro di 11.000 euro in contanti, proventi dello spaccio.
  • Indagini sul traffico di migranti: un’organizzazione transnazionale, composta da italiani e tunisini, è stata smantellata grazie all’arresto di 15 soggetti. L’indagine ha documentato viaggi clandestini che, partendo da Marsala, raggiungevano le coste tunisine per riportare migranti in Italia. I migranti pagavano somme tra i 3.000 e i 6.000 euro per i cosiddetti "viaggi VIP", effettuati in condizioni meteo favorevoli e con gommoni potenti.

Lotta ai reati ambientali e violenze nei quartieri a rischio

Oltre alla criminalità organizzata, la Squadra Mobile ha affrontato altre problematiche:

  • Gestione illecita di rifiuti: un allevatore di Paceco è stato arrestato per aver creato una discarica illegale nella propria azienda. L’indagine ha coinvolto anche altri cinque soggetti, accusati di abbandono di rifiuti e inquinamento ambientale.
  • Violenza nei quartieri a rischio: nel quartiere San Giuliano sono stati identificati e arrestati i responsabili di episodi di tentato omicidio e lesioni aggravate, legati a liti tra pregiudicati.



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