Ci sono storie che sembrano scritte dal destino, con trame intricate ma finali che scaldano il cuore. È il caso di Mia, una cagnolina di Marsala, e dei suoi umani, Roberta e Francesco. Una vicenda che conferma come certi amori non finiscano mai, ma compiano solo dei giri immensi per poi ritornare più forti di prima.
Un incontro indimenticabile
Nell'agosto del 2022, Roberta Rallo, avvocato milanese, e il suo compagno Francesco erano in vacanza a Marsala, in provincia di Trapani. Durante una passeggiata, hanno incrociato Mia, una cagnolina che vagava per strada. "È stato amore a prima vista, un colpo di fulmine reciproco. Lei ci ha seguito come se ci conoscesse da sempre," racconta Roberta. I due hanno deciso di adottarla senza esitazione, iniziando le pratiche necessarie per portarla a Milano. Ma una visita dal veterinario ha cambiato tutto: Mia aveva un microchip. Non era una randagia, ma un cane già di proprietà.
Una separazione dolorosa
Il microchip ha permesso al veterinario di risalire al proprietario, che ha raccontato che Mia era il cane del suo bambino autistico. Nonostante Roberta e Francesco avessero offerto di adottarla, Mia è tornata nella sua famiglia d'origine, lasciando un grande vuoto nel cuore della coppia milanese. "Non è stato facile separarsi da lei," confessa Roberta. "Era come se fosse già parte della nostra vita."
Il ritorno inaspettato
Due anni dopo, a fine novembre, Roberta e Francesco hanno ricevuto una telefonata inaspettata. Il proprietario di Mia, a causa di gravi problemi familiari, non poteva più occuparsi di lei e, come ultima opzione, avrebbe portato la cagnolina in un canile. "Non ci abbiamo pensato due volte," spiega Roberta. "Abbiamo preso la macchina e siamo partiti per Marsala." Il viaggio, lungo ma carico di emozioni, ha segnato l'inizio di una nuova vita per Mia e i suoi due nuovi amici. "È stata una sorpresa che ci ha rivoluzionato la quotidianità, ma non potremmo essere più felici," racconta Roberta con entusiasmo.
Un nuovo capitolo insieme
Oggi Mia vive a Milano, circondata dall'affetto di Roberta e Francesco. È la testimonianza vivente di come certi legami siano destinati a resistere, nonostante le difficoltà e le distanze. "È una cagnolina speciale, unica. Non sappiamo come andrà il futuro, ma una cosa è certa: questa volta, non ci separeremo mai più," conclude Roberta con un sorriso.