Poteva essere il lunedì perfetto, si è trasformato in un giorno di rammarico. I risultati della Trapani sportiva non sono stati quelli immaginati alla vigilia di questo lunedì di campionato, con il calcio che non va oltre lo 0-0 con il Foggia al Provinciale, nella prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie C, mentre la Shark si arrende all'Olimpia Milano.
Nel basket, i granata cedono 105-90 dinanzi ai Campioni d'Italia, ma hanno messo tanta paura alle "Scarpette Rosse". I trapanesi sono partiti fortissimo, arrivando sul +11 nel primo quarto, sul 20-9, ma, poi, Milano recupera, mentre Trapani si carica di falli e, così, al termine del primo quarto il vantaggio si è già ridotto a 2 punti, sul 24-22.
Nel secondo periodo Milano passa a condurre, ma Trapani è sempre attaccata, quindi, nel terzo quarto i tanti falli fischiati ai lunghi di Trapani ed i risultati sperati che non arrivano dalle rotazioni, favoriscono Milano che scappa via sull'81-63.
Nel quarto periodo i granata provano la rimonta, ritornando anche a -10, ma, ormai è troppo tardi e, così, Milano festeggia il successo interrompendo la serie di tre sconfitte consecutive, mentre Trapani, ad ogni modo, ha avuto la riprova di potersela giocare con tutti.
Per Trapani Notae e Alibegovic sono i migliori marcatori con 21 punti, seguiti da Galloway con 20.
In serata, poi, è sceso in campo anche il calcio, impegnato in casa con il Foggia. I granata di Capuano speravano nel successo, per accorciare in classifica, ma i pugliesi hanno imbrigliato bene i trapanesi, strappando il pareggio.
La partita è stata molto spezzettata, ma sul risultato finale pesano il palo colpito da Celiento nella ripresa e, soprattutto, l'evidentissimo calcio di rigore non assegnato ai granata, con Lescano strattonato e abbattuto in area di rigore da un difensore pugliese quando stava per depositare in rete un cross dalla sinistra.
Al Trapani, comunque, resta la soddisfazione di aver mantenuto inviolata la propria porta per la terza partita consecutiva, anche se, trovandosi in ritardo in classifica, era necessario vincere per provare ad accorciare il ritardo dalle rivali.