L’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, lo aveva annunciato qualche settimana fa: anche in Sicilia si torna al turno unico in primavera per le elezioni amministrative.
La circolare riprende quella del Ministro dell’Interno che, il 7 dicembre, aveva disposto il ritorno alla normale applicazione della normativa elettorale, rinviando di circa sei mesi, alla primavera successiva, le elezioni dei sindaci e dei consigli comunali eletti nel 2020 e nel 2021, durante le tornate elettorali autunnali straordinarie a causa dell’emergenza Covid-19.
In quei comuni le elezioni subiranno quindi un rinvio di circa sei mesi.
La Circolare del ministro non aveva però immediata applicazione nelle Regioni a Statuto speciale, per le quali rimanda “alla disciplina specifica eventualmente prevista”.
Così in Sicilia, il governo regionale ha ritenuto di uniformarsi alla norma nazionale.
I comuni interessati al rinvio sono 97. In 58 si è votato nel 2020, in 39 di questi nel 2021.
In questi comuni le elezioni si svolgeranno tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2026 e del 2027, tornando così alla “finestra” individuata con la legge regionale n.16 del 1963.
“La scelta di far votare i Comuni in una tornata elettorale ordinaria durante il periodo primaverile, così come previsto dalla normativa vigente – ha precisato l’assessore Andrea Messina – rappresenta un segnale di normalità e di ripresa dopo la deroga necessaria legata all’emergenza sanitaria della pandemia"
Questo passaggio istituzionale ha l’obiettivo di informare preventivamente gli enti interessati e l’elettorato, per consentire una doverosa ed essenziale programmazione amministrativa.
Il provvedimento permette, inoltre, la pianificazione delle attività elettorali da parte di tutti i soggetti interessati e di riaffermare l’importanza della partecipazione democratica e della stabilità dei processi elettorali, pilastri fondamentali della nostra società”.
Questi i comuni in cui si voterà nella primavera 2026, suddivisi per provincia:
Agrigento (8): Agrigento, Camastra, Cammarata, Casteltermini, Raffadali, Realmonte, Ribera e Siculiana
Caltanissetta (5):Bompensiere, Mussomeli, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco e Villalba
Catania (7): Bronte, Mascali, Milo, Pedara, San Giovanni La Punta, San Pietro Clarenza e Trecastagni
Enna (6): Enna, Agira, Centuripe, Nicosia, Pietraperzia e Valguarnera Caropepe
Messina (12): Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Giardini Naxos, Graniti, Limina, Malvagna, Milazzo, Mirto, Naso, Raccuja, San Salvatore di Fitalia e Savoca
Palermo (15): Aliminusa, Caltavuturo, Carini, Godrano, Isola delle Femmine, Lascari, Misilmeri, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Scillato, Termini Imerese, Trabia e Villabate
Ragusa (1): Ispica
Siracusa (2): Augusta e Floridia
Trapani (4): Campobello di Mazara, Favignana, Gibellina e Marsala
Questi invece i comuni in cui si voterà nella primavera 2027, suddivisi per provincia:
Agrigento (5): Canicattì, Favara, Porto Empedocle, Montallegro, Montevago e San Biagio Platani.
Caltanissetta (2):San Cataldo, e Vallelunga Pratameno.
Catania (5): Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele e Ramacca.
Enna (2): Barrafranca e Calascibetta.
Messina (14): Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta, Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore e Torregrotta.
Palermo (5): Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per infiltrazioni mafiose), San Giuseppe Jato e Terrasini.
Ragusa (1): Vittoria.
Siracusa (5): Ferla, Sortino, Lentini, Noto e Rosolini.
Trapani (2): Alcamo e Calatafimi-Segesta.