Il pm della Dda di Palermo Gianluca De Leo ha chiesto la sospensione dei termini di custodia cautelare per il dottor Alfonso Tumbarello, ex medico di base di Campobello di Mazara, imputato davanti il Tribunale di Marsala per concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici per avere redatto numerosi certificati medici a nome di “Bonafede Andrea”, classe ’63, per consentire al capomafia castelvetranese, deceduto a L’Aquila il 25 settembre 2023, di potersi curare.
Il pm della Dda ha giustificato la sua richiesta, avanzata nel corso dell’ultima udienza, con la particolare “complessità del processo”. Alla richiesta si è fermamente opposto l’avvocato difensore Gioacchino Sbacchi (l’altro legale dell’anziano medico è Giuseppe Pantaleo).
Il tribunale, presieduto dal giudice Vito Marcello Saladino, deciderà dopo aver valutato. Arrestato e rinchiuso in carcere il 7 febbraio 2023, al dottor Tumbarello furono concessi i domiciliari il successivo 15 luglio. Nel processo, sono parti civili l’Ordine dei medici della provincia di Trapani, l’associazione Antiracket e Antiusura di Trapani, entrambi rappresentati dall’avvocato Giuseppe Novara, l'associazione “Antonino Caponnetto” (avvocati Alfredo Galasso e Mariella Martinciglio), i comuni di Campobello di Mazara (legale Katya Ziletti) e di Castelvetrano (legale Francesco Vasile). E’ la prima volta che l’Ordine dei medici di Trapani si costituisce contro un proprio iscritto.