Non c'è pace nelle aule scolastiche a Salemi.
Dopo il colpevole e incomprensibile ritardo del funzionamento della mensa, abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di numerosi genitori del blocco della caldaia del plesso di San Leonardo.
Non solo. Per alcuni di essi altro disagio perché costretti a seguire le lezioni non in una normale aula ma nei locali della palestra, con un disagio per se stessi e per gli altri a cui viene impedito il normale svolgersi delle attività motorie fondamentali per lo sviluppo psicofisico dei giovanissimi.
Abbiamo contattato gli Uffici comunali per conoscere cause e tempi per la normalizzazione. Invano. Solo un secco, quanto incomprensibile non comment!
E poco conta se anche questo disservizio ha costretto gli scolari a indossare giubbotti e cappottini durante l’ora delle lezioni. L’opinione pubblica non deve sapere.
Certamente avrà migliore fortuna la consigliera comunale Giuseppina Spagnolo, capogruppo della Lista Scrusciu, che ha presentato un’interrogazione al Sindaco sullo stesso argomento che riguarda – lo ripetiamo- la mancata attivazione dei riscaldamenti presso le classi della Scuola Primaria, situata nel Plesso San Leonardo, dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi.
Nell’interrogazione, la capogruppo sottolinea come, secondo le normative nazionali, in particolare il DPR n. 412/1993, la Legge n. 10/1991 e il DPR 16 aprile 2013, n. 74, l’accensione dei riscaldamenti nella zona B, che comprende la provincia di Trapani, debba avvenire dal 1° dicembre al 31 marzo.
Normativa disattesa. I riscaldamenti del Plesso San Leonardo non risultano ancora attivati, creando disagi a docenti e alunni.
La consigliera Spagnolo, evidenziando i potenziali rischi legati alla mancata accensione dei riscaldamenti in un periodo invernale, ha precisato che “il benessere e la salute degli studenti potrebbero essere compromessi, oltre a ostacolare lo svolgimento delle normali attività didattiche.”
Di conseguenza ha chiesto al Comune chiarimenti sui motivi della mancata accensione dei riscaldamenti, se il problema dipenda da interventi di competenza comunale e quali difficoltà si siano incontrate, ma anche “di adottare con urgenza le misure necessarie per garantire un ambiente sicuro e confortevole per gli studenti. E di informare tempestivamente le famiglie degli alunni riguardo le cause del ritardo e i tempi previsti per l’attivazione del servizio, e di informare tempestivamente le famiglie degli alunni riguardo le cause del ritardo e i tempi previsti per l’attivazione del servizio.”
Il sindaco Vito Scalisi intanto ha scritto su facebook che alle 10.30 di oggi finalmente riceverà una delegazione di mamme a cui con molto probabilità dirà che Il riscaldamento delle aule dovrebbe (usiamo sempre il condizionale quando raccontiamo storie di ordinaria amministrazione, ben conoscendone i perversi meccanismi ) essere attivato con l’anno nuovo dopo la pausa delle festività natalizia.
Anno Nuovo, caldaia nuova!
Ha gioco facile l'opposizione ad accusare l'Amministrazione comunale di una mancanza di una visione programmatica.
Ma noi riteniamo che il problema sia piu’ complesso e piu’ pernicioso.
Proprio in questi giorni il Sole 24 Ore ha pubblicato i risultati dell’Indagine sulla Qualità della vita da cui si e’ confermato che nella classifica da essere impietosamente fanalino di coda risultano essere ancora una volta le regioni e i comuni del Sud e della Sicilia, in modo particolare.
Il racconto della mancata attivazione della mensa scolastica, prima, e dei riscaldamenti nelle aule, conferma plasticamente quanto risulta annualmente da questa classifica.
Basti pensare che la pratica per realizzare 36 lavori di manutenzione straordinaria nei plessi scolastici di Salemi materna ed elementare e la posa in opera di sei pompe di calore venne avviata dagli Uffici Comunali nel novembre del 2023.
La ditta aggiudicatrice dei lavori invia al Comune i risultati del sopralluogo effettuato presso i locali della scuola di via san Leonardo nel 10 gennaio 2024, tra un mese fa un anno.
I lavori sono stati interrotti. I motivi? Li avevamo chiesti. Ci e’ stato risposto …picche?
Un intero anno trascorso inutilmente. I nostri ragazzi costretti a subire tutte le conseguenze del caso.
Pero’ storciamo il muso quando ci collocano agli ultimi posti della famosa classifica.
Franco Ciro Lo Re