Brutte notizie per il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. Dalla Regione, infatti, arriva una tegola: il Pudm è da rifare.
La Regione Siciliana ha accolto le osservazioni del WWF in merito al Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) del Comune di Trapani, rimandando il documento al mittente. La decisione è contenuta nel parere motivato espresso dalla Commissione Tecnica Specialistica (CTS) con il Decreto Assessoriale n. 374 del 9 dicembre 2024.
Le criticità rilevate
Secondo il parere della Regione, il Piano presenta diverse lacune e criticità ambientali, tra cui:
Interferenze con le aree protette: Le previsioni del PUDM potrebbero impattare negativamente sui siti Natura 2000, in particolare sulla Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco.
Mancata valutazione delle alternative: Il Comune non ha adeguatamente fornito un'analisi delle soluzioni alternative che possano mitigare gli impatti sull'ambiente.
Protezione della Posidonia oceanica: La presenza di habitat prioritari, come le praterie di Posidonia, è stata sottovalutata, lasciando spazi di intervento senza adeguata protezione.
Effetti cumulativi: Le infrastrutture previste, come approdi e punti di ristoro, potrebbero incrementare la pressione antropica sull'ecosistema.
WWF e altri enti coinvolti
Le osservazioni avanzate dal WWF, ente gestore della Riserva, sono state fondamentali per l'esito della valutazione. Anche altri enti, tra cui l’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia e l’ARPA Sicilia, avevano espresso riserve.
Il provvedimento della Regione
L'Assessorato del Territorio e dell’Ambiente ha disposto che il Comune di Trapani proceda a:
- Rielaborare il PUDM integrando le criticità emerse.
- Modificare il Rapporto Ambientale e lo Studio di Incidenza Ambientale.
- Fornire chiare evidenze su come le considerazioni ambientali saranno integrate nel Piano.
Il parere della CTS ribadisce la necessità di bilanciare lo sviluppo economico con la tutela ambientale, garantendo la protezione degli habitat marini e costieri.
Prossimi passi
Ora il Comune di Trapani dovrà apportare le necessarie modifiche al Piano, tenendo conto delle osservazioni degli enti preposti. La Regione vigilerà sul processo, assicurando che il nuovo PUDM rispetti le normative vigenti e le esigenze di tutela del territorio.