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17/12/2024 06:00:00

Trapani, allarme infortuni sul lavoro: un "Albero della Sicurezza" per non dimenticare

I dati allarmanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a Trapani, con un preoccupante aumento degli infortuni mortali, sono il punto di partenza per una riflessione sul valore della prevenzione. Un'installazione artistica a forma di albero di Natale, realizzata con caschi antinfortunistici, è stata inaugurata in città per sensibilizzare l'opinione pubblica e ricordare le vittime del lavoro. 

Rimangono allarmanti i dati degli infortuni sul lavoro nella provincia di Trapani, con un preoccupante aumento degli infortuni mortali (da 4 nel 2023 a 9 nel 2024) e un calo delle malattie professionali (-6,3%), che impongono una riflessione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per la prima volta anche a Trapani è stato esposto l'albero di Natale con i caschetti "L’Albero della Sicurezza", opera che l’artista Francesco Sbolzani ha donato all’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) e poi condivisa con il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (Mlac).

L'opera, costituita da un insieme di caschi protettivi, anche usati, installati a forma di albero di Natale, è stata presentata ieri alla presenza delle autorità: il Prefetto Daniela Lupo, il sindaco Giacomo Tranchida, l'assessore all'ambiente Emanuele Barbara, il Questore Giuseppe Felice Peritore, il Vicario Generale della Diocesi di Trapani Don Alberto Genovese, il presidente Anmil Giuseppe Castiglione, Daniela Armato responsabile infortuni Inail di Trapani e Gino Gandolfo direttore dell'Ufficio di Pastorale sociale del lavoro della diocesi di Trapani. Presenti anche autorià civili e militari, insieme ad associazioni e mutilati o parenti di morti bianche.

Il significato dell'opera

"L’Albero della Sicurezza" è un'installazione artistica che vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della sicurezza sul lavoro, un problema che purtroppo continua a mietere vittime. I caschi, disposti a forma di albero di Natale, rappresentano un monito a non abbassare la guardia e a impegnarsi per la prevenzione. L'opera è stata realizzata con caschi di diversi colori: giallo, nero e rosso. Il giallo rappresenta la sicurezza, il nero il lutto per le vittime del lavoro e il rosso il sangue versato a causa degli infortuni.

Direttore dell'Ufficio di Pastorale sociale del lavoro della diocesi di Trapani Gino Gandolfo: "I caschi rappresentano un presidio di sicurezza, un ricordo di chi è caduto per il lavoro e al contempo uno stimolo per fare sempre meglio".

 

 

"Custodire l'altro", la chiave per un lavoro sicuro

"Il Natale sia custodire la vita del fratello", ha dichiarato Don Genovese, sottolineando la necessità di vigilare e non assopirsi di fronte alle situazioni di pericolo. Un messaggio che invita a farsi custodi gli uni degli altri, promuovendo una cultura della sicurezza e della prevenzione.

Tra i momenti più toccanti della giornata, le testimonianze di vittime e familiari. Andreaa, che ha perso un braccio sul lavoro sei anni fa, e sua madre Mihaela, portavoce della comunità rumena, hanno lanciato un appello contro lo sfruttamento del lavoro, che colpisce indistintamente stranieri e trapanesi. “Non si deve morire di lavoro!”, ha detto Andrea, mentre sua madre ha sottolineato l’urgenza di garantire condizioni dignitose per tutti i lavoratori. La loro voce ha scosso le coscienze, ricordando che la sicurezza sul lavoro è un diritto universale, un impegno che richiede la collaborazione di istituzioni, aziende e lavoratori.

Donatella, madre di Nicolò Giacalone, vittima di un incidente mortale sul lavoro nel 2022, ha chiesto con forza di cambiare la legge, invitando a parlare di “omicidi sul lavoro” e non di “morti bianche”. “Mio figlio è stato ucciso da un sistema che non tutela i lavoratori,” ha dichiarato, aggiungendo che è necessario fare di più per prevenire queste tragedie.

Gli interventi delle autorità

Durante la presentazione dell'opera, le autorità presenti hanno sottolineato l'importanza della sicurezza sul lavoro e la necessità di un impegno comune per la prevenzione.

"La sicurezza non è un costo, ma un investimento - afferma il prefetto Daniela Lupo - Serve un cambio di mentalità che coinvolga tutti gli attori, dai datori di lavoro ai lavoratori stessi, per superare i rischi attraverso prevenzione e consapevolezza”. Il Prefetto ha inoltre evidenziato l'importanza della formazione, "per risvegliare le coscienze sia di chi dà lavoro sia di chi si appresta al lavoro".

Daniela Armato ha poi parlato di cultura della sicurezza sul lavoro. "La sicurezza sul lavoro deve essere cultura, non si può considerare come una cosa superflua, come una cosa che si può evitare o qualche cosa che ci viene dato da un obbligo". La dottoressa Armato ha poi richiamato le parole del Santo Padre: "Non possiamo abituarci agli incidenti sul lavoro". Ha quindi sottolineato l'importanza della formazione e dell'informazione dei lavoratori, che non devono essere visti come "degli obblighi per le aziende, ma come strumenti essenziali per tutelare le vite umane e per proteggere le stesse imprese".

 

 

Il Questore Giuseppe Felice Peritore ha evidenziato come le forze dell'ordine, pur "prescindendo dalla competenza specifica", abbiano il dovere di intervenire in caso di necessità, sottolineando l'importanza di garantire la "sicurezza sul posto" durante gli interventi.

Secondo il sindaco Giacomo Tranchida: "quest'opera ha un valore che va oltre la semplice manifestazione di questo Natale, ma in qualche modo rimane impressa. Condivido le parole chiave: prevenzione e formazione, si parte da lì. Se non si arriva a capire come lavorare correttamente".  Il Sindaco ha poi ribadito che: "nell'immaginario collettivo davanti al Palazzo del potere si doveva prospettare un grande albero di Natale con luci sfavillanti. L'idea invece, come vedete, è sostenuta dal palazzo comunale, la casa di tutti i cittadini. È una provocazione per richiamare una maggiore sensibilità, per chiamare, se volete, anche le polemiche.

Questo è un Natale diverso, un'atmosfera diversa - ha concluso Tranchida - Rispetto a un'idea ricorrente di Natale consumistico, questo è un messaggio di vicinanza e solidarietà a tante famiglie che hanno perso i propri cari a causa del lavoro".

"È stata un'iniziativa che abbiamo sposato immediatamente - ha aggiunto assessore all'Ambiente Emanuele Barbara - Sostituire il grande albero di Natale con questo è stato un atto di coraggio, ma credo che alla fine ci si sia reso conto del valore di questa iniziativa".

Secondo il presidente dell'Anmil di Trapani Giuseppe Castiglione, ha sotolineato come, al giorno d'oggi, sia inaccettabile che le persone perdano la vita o subiscano gravi lesioni a causa del lavoro. "Stiamo mettendo in campo un progetto nelle scuole per parlare di sicurezza sul lavoro - aggiunge - perché la prevenzione deve partire dai giovani".