Si è conclusa la scorsa settimana l’importante esercitazione organizzata dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Sicilia. L’attività ha avuto l’obiettivo di testare l’efficacia e la prontezza delle squadre della colonna mobile regionale in caso di emergenze legate a grandi calamita naturali.
Lo scenario ipotizzato è stato quello di un violento uragano che ha colpito diversi territori dell’isola. Le squadre operative hanno messo in campo vari moduli d’intervento previsti dalla circolare 1/2020: dai moduli per il rischio acquatico ai sommozzatori, passando per i moduli aerei, i posti di comando avanzati e i moduli logistici.
Le simulazioni realizzate
Mazara del Vallo (TP): salvataggio di una vittima bloccata in un'auto all’interno di un corso d’acqua e ricerca di un disperso lungo il fiume Delia con gommoni da rafting. I sommozzatori hanno poi recuperato una vittima sul fondale. Poggioreale (TP): le squadre USAR (Urban Search and Rescue) hanno effettuato ricerche tra le macerie, testando interventi in un sito già noto per esercitazioni internazionali. Capo d’Orlando (ME): nei giorni 9 e 10 dicembre, i moduli NBCR (Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radiologico) sono intervenuti presso la stazione di rifornimento del CNR ITAE per simulare la dispersione di idrogeno da un’apparecchiatura. Assoro (EN): il giorno 11 dicembre, simulata una fuga di GNL (Gas Naturale Liquefatto) da una cisterna senza incendio, presso la Società Agricola Assoro Biometano.
Altre attività si sono svolte nei borghi di Monreale (PA), Aidone (EN) e Borgo Schirò, dove i moduli RECS (Ricognizione Esperta e Caratterizzazione Strategica) hanno eseguito valutazioni rapide sugli scenari di rischio, identificando le priorità di messa in sicurezza.
L’esercitazione ha coinvolto anche il modulo ML.MED, responsabile del supporto logistico, con l’installazione di tende alloggio, cucine mobili, moduli servizi e gruppi elettrogeni.
Infine, per garantire una gestione coordinata degli interventi, è stato previsto il potenziamento delle sale operative dei comandi provinciali e della direzione regionale. Funzionari e operatori hanno supervisionato gli interventi attraverso l’applicativo SUPREME, strumento essenziale per la gestione delle emergenze e delle risorse.