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16/12/2024 06:00:00

Anche in Sicilia è partita la corsa al centro

 Al centro, tutti in quella parte di spazio politico che intendono occupare e che però appare pure sovraffollato.
Continuano autorevoli politici a sostenere che la crisi del sistema politico italiano è riconducibile alla mancanza di un partito di centro che metta insieme i moderati.

In Sicilia l’ultima operazione è quella di Gianfranco Miccichè, Raffaele Lombardo, Roberto Lagalla, un tridente che non è una fresca classe dirigente, ma che si assume la responsabilità di creare un nuovo contenitore, all’interno del centro destra. Serve innanzitutto a Lagalla per dare copertura a se stesso, visto che ad appoggiarlo ci sono i renziani, che messi alle strette non si sono più tesserati.

Chi vogliono mettere dentro? I moderati, pensa un pò. Nessuno ancora aveva realizzato questo pensiero così innovativo. Ma in Sicilia i moderati per eccellenza sono dentro Forza Italia, dentro la DC e dentro Noi Moderati. Le altre operazioni sono risultate fallimentari, i satelliti di Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi hanno numeri percentuale al 2%.

L’operazione dei tre politici non apporta alcun elemento di novità, rafforza le posizioni singole e mette al centro la ricandidatura di Lagalla alla guida di Palermo, si dicono leali al presidente Renato Schifani. Il dubbio su questa operazione ce l’ha pure Totò Cuffaro, se sarà lealtà all’attuale governatore parleranno i fatti con l’azione politica.

L’operazione potrebbe avere pure la copertura di Giorgio Mulè, forzista che di certo non è amico di Schifani e più di qualche volta lo ha detto senza fronzoli, e nella giornata di venerdì Raffaele Lombardo ha federato l’MPA con Forza Italia.

Operazione Centro
Si potrebbe chiamare così il nuovo contenitore, di cui ancora non c’è simbolo e nemmeno nome, ma che ha già chiari gli obiettivi. Lombardo durante una intervista ha spiegato pure perché nasce un nuovo soggetto politico: “Parliamo da tempo di questa idea. Le idee sono chiare, mettiamo insieme delle esperienze di persone che si conoscono e si stimano da tempo. Siamo nel centrodestra, siamo allergici all’appartenenza militare ai partiti e abbiamo culture diverse. Perché non creare una forza più grande, che avrà certamente una componente autonomista. Da quando ne abbiamo parlato ho raccolto in giro diverse disponibilità di sindaci “non schierati”.  Ho fatto un patto con Forza Italia che è stato ieri ufficializzato.  Mi sento un alleato forte e sono motivato in questa scelta. E’ un’affiliazione che riguarda il Mpa, ma è una sintonia che riguarda anche Lagalla e Miccichè”.

Lombardo non ha dubbi sulla ricandidatura di Schifani: “Forza Italia ha conquistato la presidenza della regione potrà mai rinunziare alla candidatura a Presidente della Regione? Se Renato Schifani, lo dico una volta per tutte, ma non per simpatia o per antipatia, vuole ricandidarsi, non può che essere il candidato di Forza Italia, dei partiti nazionali e di coloro i quali, noi in prima linea, lo abbiamo sostenuto due anni e mezzo fa con grande forza”.

E allora che partito sarà la neo formazione? Lo spiega sempre Lombardo: “La mia storia per quanto riguarda la Prima Repubblica, appartiene ad un partito, la Democrazia Cristiana. Citando De Gasperi: penso a un grande partito di centro che guarda a sinistra, non che fa un passo verso sinistra, ma che per quanto riguarda alcune categorie, alcuni valori, alcune cose come la solidarietà, la lotta alla povertà, il lavoro, l'occupazione, l'immigrazione, possa ispirarsi a quell’impostazione. Poi tra i temi fondamentali c’è l'autonomia, perché ci credo ormai da vent’anni quando ne parlammo per la prima volta con Lino Leanza”.

E sulla autonomia differenziata la posizione è netta: "Per quanto riguarda il referendum sull’autonomia, bene che non si faccia questo referendum. Che si modifichi la legge, perché non ci giova questa autonomia differenziata. O si fa una legge con una autonomia limitata, equilibrata, con un ruolo del Parlamento o certamente il referendum sarà una rovina. Sull’immigrazione, io sono un cattolico ed è il Papa il mio unico leader. Non posso restare insensibile alla bambina di 11 anni che è riuscita a sopravvivere aggrappata a un copertone di un camion. Pensate che la nostra agricoltura siciliana reggerebbe, senza i lavoratori extracomunitari?  Integriamo queste persone. Il premierato va equilibrato a proposito di riequilibrio dei poteri. Bisogna creare un Parlamento autorevole e forte, e l'autorevolezza viene dalla democrazia, dalle scelte dei cittadini: viene dal voto di preferenza”.

Vedremo se questo spazio di centro virtualmente richiesto sarà pure capace di sfondare elettoralmente.



Native | 2024-12-20 09:00:00
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