L’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo interviene a tutto campo, rompendo gli schemi consolidati del centrodestra. Durante la trasmissione televisiva “Il Punto” su Telecolor, Lombardo ha affrontato temi cruciali come l’autonomia differenziata, l’immigrazione, il premierato e ha tracciato i contorni di un nuovo progetto politico.
Autonomia differenziata: “Così è una rovina”
Lombardo ha ribadito la sua netta contrarietà all'attuale disegno sull'autonomia differenziata voluto dal governo Meloni. "Bene che non si faccia questo referendum", ha detto, sostenendo che la legge andrebbe modificata per trovare un equilibrio. “O si fa una legge con un’autonomia limitata, equilibrata, con un ruolo del Parlamento, o certamente il referendum sarà una rovina”. Una presa di posizione che lo colloca su una linea critica rispetto al resto del centrodestra.
Immigrazione e solidarietà: "Lavoratori extracomunitari indispensabili"
Parlando del tema migratorio, Lombardo ha assunto una posizione vicina alla dottrina sociale della Chiesa: “Sono un cattolico ed è il Papa il mio unico leader. Non posso restare insensibile alla bambina di 11 anni che è riuscita a sopravvivere aggrappata a un copertone di un camion”. Ha inoltre sottolineato l'importanza dei migranti per l'economia agricola siciliana: “Pensate che la nostra agricoltura reggerebbe senza i lavoratori extracomunitari? Integriamo queste persone”.
Un nuovo partito di centro che guarda a sinistra
Scomodando la figura di Alcide De Gasperi, Lombardo ha tracciato un’idea politica che si pone in mezzo tra centrodestra e sinistra: “Penso a un grande partito di centro che guarda a sinistra su alcune categorie, alcuni valori come solidarietà, lotta alla povertà, lavoro, occupazione e immigrazione”. Un progetto che guarda a esperienze di alleanza già viste in Sicilia, come Gela o Siracusa, dove autonomisti e pezzi della sinistra hanno governato insieme.
Sostegno a Schifani e nuova alleanza
Pur mantenendo la propria identità politica, Lombardo non esclude la continuità con l’attuale governo regionale: “Se Schifani vorrà ricandidarsi lo sosterremo. Non può che essere il candidato di Forza Italia e dei partiti che lo hanno già sostenuto con forza”.
Allo stesso tempo, Lombardo guarda avanti con un’affiliazione strategica del Movimento per le Autonomie (Mpa) con Forza Italia. Un'intesa, secondo lui, condivisa anche con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l'ex presidente dell’Ars Gianfranco Micciché: “Siamo nel centrodestra, ma allergici all’appartenenza militare ai partiti. Perché non creare una forza più grande?”.
Premierato e riequilibrio dei poteri
Sul premierato, Lombardo invita alla prudenza: “Va equilibrato a proposito di riequilibrio dei poteri. Serve un Parlamento autorevole e forte, e l'autorevolezza viene dalla democrazia, dalle scelte dei cittadini, attraverso il voto di preferenza”.