Il via libera della Cassazione al referendum abrogativo sull'Autonomia Differenziata accende il dibattito politico. Per Nuccio Di Paola, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle in Sicilia, la notizia rappresenta una vittoria importante. "È un’ottima notizia per la Sicilia e per l’Italia intera. Ora attendiamo l’ultimo passaggio alla Consulta, dopodiché saranno i cittadini a mettere fine a questa follia targata governo Meloni, che avrebbe spaccato in due la nazione. Noi siamo pronti all’azione", ha dichiarato Di Paola.
Un attacco diretto al governo Meloni e al governo regionale siciliano
Di Paola non risparmia critiche al disegno di legge promosso dal ministro Roberto Calderoli, definendolo una "secessione dei ricchi". Secondo l’esponente pentastellato, il progetto di Autonomia Differenziata è stato già demolito dalla Corte Costituzionale. "La Consulta aveva praticamente fatto a pezzi la legge, dimostrando che non stava né in cielo né in terra. Avevamo ragione ad osteggiarla con fermezza", ha aggiunto. Non manca un duro attacco al governo regionale siciliano guidato da Renato Schifani. "Non dimentichiamo che il governo Schifani aveva dato il suo placet a questo obbrobrio in sede di conferenza Stato-Regioni. Una scelta che ha tradito gli interessi della Sicilia e che oggi viene bocciata".
La battaglia referendaria
La decisione della Cassazione di ammettere il referendum è stata accolta con entusiasmo dalle forze politiche e sociali contrarie al progetto di Autonomia Differenziata. L’ultimo passaggio sarà il vaglio della Corte Costituzionale. Se superato, la parola passerà ai cittadini, chiamati ad esprimersi su una riforma che rischia di accentuare le disuguaglianze territoriali.
Per il Movimento 5 Stelle, si tratta di una sfida cruciale. "Il nostro impegno – conclude Di Paola – sarà massimo. Saremo in prima linea per sensibilizzare la popolazione e fermare questo disegno che divide il Paese".