Dopo tre giorni di ricerche è stato trovato senza vita Agostino Fanara, ex autista del Tribunale di Agrigento, scomparso lunedì scorso. Il corpo del 73enne è stato rinvenuto in contrada Quattro Fanaiti, una zona impervia al confine tra Racalmuto e Milena, a valle rispetto al luogo dove la sua Suzuki si era impantanata.
La dinamica della scomparsa
Fanara era uscito di casa lunedì pomeriggio, dopo essersi recato dal medico di famiglia a Favara. Aveva poi raggiunto il centro commerciale "Le Vigne" di Castrofilippo-Racalmuto per acquistare un giubbotto azzurro, che ha portato con sé fino alla tragica fine. La sua vettura, rimasta bloccata su una strada sterrata, è stata trovata con una ruota bucata e la portiera aperta.
Secondo quanto ricostruito, Fanara, nel tentativo di raggiungere la vicina miniera di sale Italkali – illuminata e frequentata da camion – per chiedere aiuto, ha percorso circa due chilometri a piedi sotto la pioggia battente. Tuttavia, lungo il tragitto, potrebbe essere stato colto da un improvviso malore. Il suo corpo è stato trovato supino, scalzo, con il giubbotto rosso appallottolato ai piedi e quello azzurro accanto, in un quadrato di terra privo di erbacce.
Le ricerche e il ritrovamento
Le operazioni di ricerca hanno coinvolto carabinieri, protezione civile e vigili del fuoco, con il supporto di un elicottero proveniente da Catania. È stato proprio dall’alto che i pompieri hanno avvistato il corpo dell’anziano, calandosi nella zona impervia per recuperarlo.
Dopo l’ispezione medico-legale, che non ha rilevato segni di violenza o elementi sospetti sul corpo e sull’automobile, la salma è stata restituita ai familiari. Il pubblico ministero di Agrigento, presente sul luogo, ha escluso la necessità di un’autopsia.
Il dolore dei familiari
I familiari, profondamente colpiti dalla tragedia, si sono mobilitati sin dalle prime ore per contribuire alle ricerche. "Se mi avesse chiesto di accompagnarlo al centro commerciale, l’avrei fatto!", ha dichiarato tra le lacrime uno dei fratelli di Fanara. La notizia del ritrovamento ha lasciato un grande vuoto nella comunità di Favara, dove Agostino era molto conosciuto e stimato.