La salute a portata di click grazie alla nascita dell’ecosistema dei dati sanitari. È questa una rivoluzione nel campo della Sanità che mira a centralizzare, proteggere e ottimizzare la gestione dei dati sanitari su scala nazionale.
A stabilirlo è il decreto del ministro della Salute, Orazio Schillaci, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.
L’obiettivo è potenziare il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), portandolo a un nuovo livello di efficienza e innovazione. Ora il testo dovrà essere approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni.
I dati del paziente saranno messi al centro di un sistema che raccoglie e gestisce tutte le informazioni sanitarie personali, rendendole accessibili agli utenti e ai professionisti autorizzati. Il Fascicolo sarà consultabile grazie a portali dedicati e aggiornato in tempo reale con referti medici, prescrizioni, vaccinazioni e informazioni diagnostiche.
Dossier Farmaceutico
Il Fascicolo Sanitario Elettronico conterrà una sezione specifica che raccoglierà e organizzerà informazioni sulle prescrizioni mediche, sull’erogazione e sulla somministrazione dei farmaci.
Questa sezione sarà alimentata da dati provenienti da farmacie, strutture sanitarie e dal Sistema Tessera Sanitaria (TS), offrendo una panoramica dettagliata e aggiornata del percorso terapeutico di ogni paziente.
I pazienti potranno monitorare in ogni momento chi accede ai loro dati, grazie a un sistema di notifiche e registri consultabili. Inoltre, sarà possibile revocare i consensi o limitare l’accesso a informazioni specifiche, assicurando un pieno controllo sulla propria privacy.
Vantaggi per la Sanità
L’EDS non è solo uno strumento per i cittadini ma offre vantaggi anche agli operatori sanitari e alle Istituzioni.
I medici avranno accesso a informazioni aggiornate e dettagliate sui pazienti, favorendo diagnosi più accurate e una gestione ottimale delle terapie.
Le Regioni, invece, potranno gestire in autonomia le proprie unità di archiviazione, garantendo al contempo l’interoperabilità con il sistema nazionale.
Il sistema agevola inoltre la programmazione sanitaria a livello regionale e nazionale, fornendo dati preziosi per l’elaborazione di politiche sanitarie mirate e per il monitoraggio dell’efficacia delle cure.
L’Ecosistema Dati Sanitari ha anche come obiettivo la prevenzione sanitaria. Grazie a dati anonimizzati e aggregati, i ricercatori potranno analizzare trend epidemiologici e sviluppare nuovi approcci terapeutici.
Allo stesso tempo, le istituzioni potranno utilizzare i dati per identificare fattori di rischio e pianificare interventi di prevenzione. Attraverso l’EDS, sarà possibile monitorare la diffusione di malattie infettive e rispondere tempestivamente a nuove emergenze sanitarie globali.
Coordinamento
La piena implementazione dell’EDS richiederà un lavoro di coordinamento tra Regioni, Ministero della Salute e Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
Le sfide principali riguardano l’adeguamento tecnologico e l’uniformità dei servizi offerti su tutto il territorio nazionale.
Il termine fissato per la piena operatività è il 2026: l’EDS trasformerà il panorama sanitario italiano.