Il Giudice di Pace di Marsala ha emesso una sentenza in favore del Sindaco Massimo Grillo nella causa civile intentata dall’ex Sindaco Alberto Di Girolamo. Quest’ultimo aveva richiesto il risarcimento dei danni in riferimento a presunte dichiarazioni diffamatorie attribuite a Grillo, in particolare durante una puntata de "Il Volatore", trasmessa da RMC 101.
La sentenza, pronunciata dal Giudice Alberico Pellecchia, ha stabilito che non sussistono i presupposti per accogliere la domanda risarcitoria avanzata da Di Girolamo. Le affermazioni contestate sono state considerate legittime espressioni di critica politica e non offensive della reputazione personale dell’ex Sindaco.
Il Giudice ha sottolineato che le frasi di Grillo non si configurano come attacchi personali diretti, ma rientrano nel diritto di critica, volto a mettere in luce le problematiche amministrative riscontrate durante le precedenti gestioni comunali. Tale diritto, si legge nella sentenza, è garantito dalla Costituzione italiana e riconosciuto dalla giurisprudenza, purché esercitato nei limiti della continenza verbale e della verità dei fatti.
La causa ha riguardato affermazioni pubbliche di Grillo riferite a "irregolarità delle precedenti amministrazioni", attribuite genericamente a più giunte e non esclusivamente all’amministrazione Di Girolamo. Pertanto, la domanda di risarcimento è stata ritenuta infondata e il Giudice ha condannato l’ex Sindaco al pagamento delle spese processuali, quantificate in 900 euro, oltre oneri di legge.
In questa causa Grillo era assistito dall'avvocata Valentina Piraino, fino a pochi mesi fa anche vice sindaco della sua Giunta.