La cessazione delle agevolazioni sui trasporti nelle Isole Egadi sta suscitando polemiche, colpendo duramente anche il personale della Polizia Penitenziaria che presta servizio a Favignana, definita dall’amministrazione una “sede disagiata”. La denuncia arriva da Gioacchino Veneziano, Segretario Generale della UilPa Polizia Penitenziaria Sicilia, che esprime la frustrazione per una situazione considerata inaccettabile.
«È impensabile – dichiara Veneziano – che chi si occupa della sicurezza in un’isola così complessa debba pagare il costo dei trasporti come qualsiasi villeggiante. Parliamo di lavoratori che operano in condizioni difficili e che meritano rispetto e tutele adeguate».
Il segretario della UilPa sollecita un intervento immediato da parte delle istituzioni, indirizzando un appello al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, al Presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore regionale Alessandro Aricò. Veneziano ricorda con rammarico l’immagine dell’attuale Ministro dei Trasporti che, indossando in passato la maglietta della Polizia Penitenziaria, dimostrava vicinanza al Corpo: «Chiediamo che alle parole seguano i fatti. Questa situazione è un grave problema che va risolto con urgenza».
Veneziano punta il dito contro la soppressione della Base Navale della Polizia Penitenziaria a Favignana, avvenuta nell’ambito della riforma introdotta con la “legge Madia” durante il governo Renzi. «Se quella decisione non fosse stata presa, oggi i lavoratori della Polizia Penitenziaria avrebbero un mezzo del Corpo per raggiungere l’isola, trasportando anche i detenuti. Invece, si ricorre ai mezzi di linea civili, con un enorme spreco di denaro pubblico».
Il segretario della UilPa conclude sottolineando l’urgenza di una soluzione strutturale che ripristini tutele e agevolazioni per chi lavora in condizioni complesse e garantisce sicurezza in territori difficili come Favignana. «È tempo che la politica dimostri attenzione concreta a questo tema».