"La strategia parallela", scritto da Michele Riccio e Anna Vinci (Zolfo) è molto più di un libro: è una potente testimonianza che porta alla luce intrecci oscuri e inquietanti tra mafia, massoneria e servizi segreti deviati italiani. Con un approccio diretto e senza filtri, il generale dei Carabinieri Michele Riccio racconta per la prima volta la sua storia, ripercorrendo episodi cruciali che hanno segnato la recente storia del Paese. Guidata dalla penna di Anna Vinci, l'opera si trasforma in un vero e proprio romanzo civile, dove le vicende vissute dal protagonista si intrecciano con le trame occulte di una "strategia parallela" che continua a inquinare la democrazia italiana.
Tra mafia e istituzioni: il racconto di un testimone d'eccezione
Nel libro, Riccio svela operazioni ad alto rischio, segreti mai raccontati e dinamiche oscure che hanno caratterizzato i rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Particolare rilievo assume la vicenda del boss Luigi Ilardo, confidente dei Carabinieri, il cui ruolo avrebbe potuto condurre all’arresto del capo di Cosa nostra, Bernardo Provenzano. Tuttavia, il 10 maggio 1996, il brutale assassinio di Ilardo segnò un punto di svolta drammatico nella lotta contro la mafia e nel destino dello stesso Riccio, che, paradossalmente, venne messo sotto accusa dallo Stato che aveva cercato di servire.
Una testimonianza potente e inquietante
Il libro ripercorre i retroscena delle stragi del 1992-93, le connessioni tra mafia e settori delle istituzioni, e la difficile verità sui mandanti esterni degli attentati che hanno insanguinato l’Italia. Riccio non si limita a raccontare i fatti: offre una riflessione profonda su come trame parallele e occulte abbiano condizionato la vita democratica del Paese, rivelando un lato oscuro ancora poco esplorato.
Un'opera per scuotere le coscienze
Con uno stile narrativo avvincente e una documentazione accurata, "La strategia parallela" promette di diventare un punto di riferimento per chi vuole comprendere le complessità della lotta alla mafia e i compromessi che ne hanno minato l’efficacia. È un invito a riflettere sulle verità ignorate e a interrogarsi sul rapporto tra giustizia e potere.
"La strategia parallela" è una lettura imprescindibile per chi cerca di andare oltre le apparenze e scoprire il lato più scomodo e nascosto della nostra democrazia. Un’opera che non si limita a raccontare il passato, ma invita a riflettere sul presente, per costruire un futuro migliore.