Salvo sorprese, Massimo Grillo può dirsi fortunato (chissà se altrettanto lo pensano i marsalesi). Sarà infatti il Sindaco di Marsala con il mandato più lungo della storia della città. Non i soliti cinque anni, ma un robusto tempo supplementare di nove mesi. Un tempo enorme, per la politica, dove potrà succedere di tutto. E' anche per questo che l'attuale primo cittadino di Marsala appare calmo rispetto a critiche, trattative, con quasi tutto il centrodestra che non lo vuole ricandidare. Sa che il tempo è dalla sua parte, perchè, come insegna quel motto andreottiano (e la scuola è quella ...): il potere logora chi non ce l'ha. Mentre gli altri si perderanno in trattative, liti, correnti, annunci, tentennamenti, improbabili coalizioni, Grillo farà il Sindaco, aspetterà che il tempo passi, lavorerà al logoramento degli avversari - soprattutto quelli interni - ed alla fine sarà ricandidato, e magari rieletto.
Si, ma quando si vota a Marsala? Primavera 2026. Maggio.
Lo spiega una circolare del Ministero dell'Interno che chiarisce la finestra temporale entro cui svolgere le elezioni per il rinnovo delle amministrazioni comunali che erano andate al voto negli anni 2020-2021 e per le quali, durante l’emergenza Covid, era stata applicata la modifica con rinvio del voto al periodo autunnale.
Marsala, infatti, doveva votare a Maggio 2020, ma a causa del Covid, le elezioni furono spostate ad Ottobre. La scadenza naturale del Sindaco, quindi, sarebbe Ottobre 2025, ma le amministrative si tengono in primavera (salvo casi eccezionali). Ecco perchè si rinvia alla primavera 2026.
La vicenda riguarda Marsala ed altri e duemila Comuni (fra questi vi è anche Agrigento) che dunque andranno al voto oltre i cinque anni del mandato naturali. Lo slittamento avviene per permettere di votare nella primavera dell’anno successivo all’ultimo semestre del mandato.
Ed infatti, come chiarisce la Circolare, considerato che il mandato quinquennale dei Comuni si esaurisce nel secondo semestre del 2025, nel caso elezioni di tenutesi nel 2020, il rinnovo elettivo dovrà svolgersi nella finestra temporale ordinaria del 15 aprile-15 giugno dell’anno successivo al compimento del quinquennio; quindi nella primavera del 2026 per i Comuni che hanno votato nel secondo semestre del 2020.
Va chiarito che la circolare del Ministero dell'Interno vale per tutti i Comuni, ma non automaticamente per quelli siciliani. La Regione Siciliana potrebbe prevedere diveramente ma è difficile che lo farà. Nei mesi scorsi si pensava ad un disegno di legge per anticipare addirittura il voto, ma non se n'è fatto nulla. Inoltre, la grande partita si gioca ad Agrigento, e lì, per evitare polemiche proprio nell'anno di "Agrigento Capitale Italiana della Cultura" si è deciso di evitare di anticipare il voto e spostare la resa dei conti elettorale al 2026. Ad Agrigento, come a Marsala, come negli altri Comuni interessati al voto.
LA CIRCOLARE. La circolare del Ministero dell'Interno n. 83/2024 chiarisce le modalità per il rinnovo delle amministrazioni comunali che hanno votato nel turno ordinario del 2020 e del 2021, influenzato dall'emergenza Covid-19. A causa delle normative straordinarie introdotte per la pandemia, i mandati elettivi degli organi comunali interessati sono stati prorogati, spostando il termine della consiliatura al secondo semestre del quinto anno di mandato.
Ecco i punti chiave della circolare:
Riferimenti normativi generali:
- L'art. 1 della Legge 7 giugno 1991, n. 182, stabilisce che le elezioni comunali si tengano in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno del quinto anno successivo al mandato in corso.
- Tuttavia, la pandemia ha imposto deroghe a queste regole per il 2020 e il 2021.
Disposizioni emergenziali 2020 e 2021:
- Il Decreto-Legge 20 aprile 2020, n. 26, convertito dalla Legge 19 giugno 2020, n. 59, ha rinviato le elezioni del 2020 al periodo tra il 15 settembre e il 15 dicembre 2020.
- Analogamente, il Decreto-Legge 5 marzo 2021, n. 25, ha fissato le elezioni del 2021 tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
Effetti sui mandati elettivi:
- Per i comuni interessati da queste disposizioni straordinarie, il termine dei mandati non è stato rideterminato dalle leggi emergenziali. Pertanto, si applica il principio della proroga fino al secondo semestre del quinto anno di mandato.
Conseguenze pratiche:
- I comuni che hanno votato nel 2020 vedranno il rinnovo elettorale nel secondo semestre del 2025.
- I comuni che hanno votato nel 2021 andranno al voto nel secondo semestre del 2026.
La circolare fornisce indicazioni puntuali, specificando che la proroga dei mandati si applica automaticamente in base alle norme vigenti, senza necessità di ulteriori interventi normativi per i casi citati.