Il Tribunale di Milano ha emesso una sentenza significativa contro Telecom Italia S.p.A. – TIM S.p.A., accogliendo le istanze dei lavoratori rappresentati dalla UILCOM-UIL di Trapani. La decisione riguarda vertenze legali relative ad aspetti economici come l'assorbimento dei superminimi e la timbratura in postazione, temi su cui l’azienda non aveva rispettato gli obblighi contrattuali. Tra i lavoratori vincitori delle vertenze: Francesca Plaia, Vincenzo Titone, Rosalba Montalbano, Gaspare De Gregorio e lo stesso Francesco Silvano (responsabile territorioale di Uilcom) e tanti altri.
La sentenza obbliga Telecom a pagare ingenti somme ai dipendenti coinvolti, riconoscendo spettanze economiche non corrisposte per anni. La UILCOM sottolinea come il risultato, ottenuto grazie al supporto dello Studio Legale Cirillo, rappresenti una vittoria importante per la tutela dei diritti dei lavoratori e una testimonianza dell’impegno profuso dal sindacato. Circa 50 ulteriori vertenze sono ancora in corso e si attendono nuove udienze sempre presso il Tribunale di Milano.
Domande aperte e critiche ai vertici aziendali
Il comunicato della UILCOM-UIL solleva interrogativi sul futuro dell’azienda, chiedendo come Telecom giustifichi queste inadempienze e quali misure il CEO Pietro Labriola intenda adottare per rimediare ai danni, anche di immagine, provocati da queste condanne. La UILCOM critica apertamente i manager che hanno contribuito alle irregolarità, ipotizzando che alcuni abbiano ottenuto premi nonostante le violazioni.
La UILCOM invita i lavoratori ancora indecisi ad attivarsi per tutelare i propri diritti attraverso iniziative legali. Intanto, il sindacato esprime un sentito ringraziamento allo Studio Legale Cirillo per il risultato ottenuto e conferma la propria disponibilità a seguire ulteriori cause in corso. A Trapani, sono oltre 60 le vertenze attive, segno di un impegno sindacale costante e determinato per i diritti dei lavoratori del settore telecomunicazioni.