Una donna di Castelvetrano (M.D.G.) è stata assolta dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Marsala dall’accusa di calunnia. La donna, processata con rito abbreviato, è stata difesa dall’avvocato Giuseppe Argento.
I fatti risalgono al 2019, quando M.D.G. aveva denunciato l’allora compagno (P.M.) per furto aggravato. La donna sosteneva che l’uomo avesse sottratto dalla sua borsa due assegni, uno dei quali recava una data e un importo scritti sulla matricola.
Il Tribunale di Marsala, ritenendo poco credibile la versione fornita da MDG, aveva disposto la trasmissione degli atti alla Procura affinché venisse indaga per il reato di calunnia. Davanti al gup, l’avvocato Argento ha chiesto che il procedimento si definisse con rito abbreviato.
E in udienza il giudice ha accolto la linea difensiva, ritenendo insussistenti gli elementi per configurare il reato di calunnia. La donna è stata, quindi, assolta “perché il fatto non sussiste”. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.
La calunnia è un reato grave, che prevede pene fino a sei anni di reclusione. In questo caso, però, la sentenza ha ribaltato l’ipotesi accusatoria. La donna ha sempre dichiarato di non aver calunniato l’ex compagno.