Natale si avvicina e per la politica trapanese non è, anche quest’anno, un momento di serenità. Nuovi scontri e tensioni si registrano infatti tra la maggioranza che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida e l’opposizione in consiglio comunale.
Al centro delle polemiche (ormai una costante trapanese) c’è il Bilancio. La maggioranza, quindi l’amministrazione Tranchida, vorrebbe metterlo subito in calendario, perchè se non si approva entro il 31 dicembre si bloccano tutta una serie di attività. L’opposizione insorge, e accusa il sindaco di scaricare le sue responsabilità.
Le tensioni sono nate dopo che l’opposizione consiliare è stata convocata in conferenza di capigruppo nel tentativo di calendarizzare il Rendiconto 2023 il prima possibile.
“Non approvare presto questo documento significa non poter a sua volta portare in aula il Bilancio Consolidato 2023 e molti atti correlati entro il 31/12/2024, con il rischio certo di tornare il Gestione Provvisoria. Questi strumenti finanziari dovrebbero arrivare quanto meno nei primi 6 mesi dell’anno , ed invece questa Amministrazione Tranchidiana ce li trasmette a fine anno e ci dice che il Destino di Trapani dipende da noi” si legge in un comunicato stampa del gruppo di opposizione. I consiglieri hanno anche pubblicato un video sui social in cui dicono No a compromessi e accordi.
“Noi che siamo 8 su 24 consiglieri in aula , noi che non governiamo , noi che siamo stati offesi per un anno di fila con termini come : “Conigli”, “ Falsi e Bugiardi”. Il Sindaco Tranchida tramite i suoi Assessori e Consiglieri , vorrebbe giustificare i suoi ritardi sugli strumenti finanziari , cercando di scaricare le colpe su altri , come e’ suo costume fare” aggiungono i consiglieri di minoranza.
Il nocciolo sta, in sostanza, nella richiesta di rinunciare ai 20 giorni previsti dal regolamento comunale per studiare le carte, abbastanza corpose, del Rendiconto 2023, “in modo da poter accelerare i loro tempi”.
“Quindi secondo il Primo Cittadino noi dovremmo stare in fiducia loro , loro che in piena Campagna elettorale proclamavano avanzi di bilancio poi sconfessati o loro che pochi giorni fa hanno dovuto emendare una loro proposta relativa agli Equilibri di Bilancio , che aveva ricevuto parere contrario da parte del collegio dei Revisori dei Conti” sostengono i consiglieri.
L’opposizione accusa quindi il sindaco e la maggioranza e si dice “non interessata a compromessi , trattative o accordi , con chi cerca il Bene della Citta’ di Trapani solo quando conviene , non possiamo non attenzionare i documenti che piu’ volte nel passato sono risultati incompleti o errati”.
Gli otto membri dell’opposizione consiliare rivendicano il “controllo certosino” per “il bene di tutti i trapanesi”.
“Sicuramente qualcuno cercherà di etichettarci come colpevoli che non vogliono il bene di Trapani elencando tutto cio’ che non sara’ possibile in Gestione Provvisoria dell’ente , dalle “assunzioni” fino ad arrivare ai “ Debiti Fuori Bilancio “ , i nostri legittimi 20 giorni non sono la causa del “disastro” ma come sempre e’ la gestione Tranchida con la sua perenne e cronica lentezza ad esserlo. Stilare documenti essenziali sempre all’ultimo secondo per la “Colonia di Fico targata Pd e Verdi" e’ ormai consuetudine”.
Il comune di Trapani arriva da mesi molto movimentati sotto il profilo contabile. In primavera il Comune non aveva un bilancio ed era in gestione provvisoria, situazione che aveva bloccato per un po’ una serie di spese importanti. Il comune aveva inanellato una serie di ritardi che hanno penalizzato la corretta gestione dell’ente. Uno su tutti riguarda l’approvazione del rendiconto 2021 soltanto nel dicembre 2023.
E oggi parla proprio il sindaco Giacomo Tranchida, che ha convocato una conferenza stampa per trattare le questioni del Rendiconto 2023 e dei bilanci del Comune. L’impressione è che l’ennesimo scontro sia appena iniziato, e le tensioni continueranno, anche sotto natale.