L’Istituto di Ricerca “Il Duemila”, presieduto dall’avvocato Nicolò Vella, rilancia un ambizioso progetto per Mazara del Vallo: un ponte o una galleria sottomarina per unire il centro urbano al popoloso quartiere di Trasmazzaro-Tonnarella. È quanto emerge dal report intitolato “Il Futuro non Fugga”, che documenta la necessità di una svolta urbanistica per superare la storica separazione tra le due sponde della città divisa dal fiume Mazaro.
“Trasmazzaro-Tonnarella, diventato il quartiere più popolato della città nella seconda metà del secolo scorso, gioca un ruolo cruciale nel riposizionare Mazara del Vallo come centro urbano moderno e coeso”, si legge nel report. Il documento sottolinea l’importanza strategica del quartiere, che ospita istituzioni come la Tenenza della Guardia di Finanza, il Commissariato di Polizia, la Capitaneria di Porto e altre sedi operative. “La mancanza di un collegamento diretto con il centro storico ostacola la sostenibilità di servizi essenziali, spesso urgenti per l’intera comunità”.
L’infrastruttura, secondo il rapporto, potrebbe rappresentare un elemento chiave per il progresso economico e sociale della città, soprattutto in relazione alle attività turistiche del porto nuovo e alla presenza dei cavi sottomarini per le comunicazioni internazionali.
La proposta di un nuovo ponte o di una galleria sottomarina è tornata in discussione ed è stata inserita, seppur in formato minimale, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche Comunali. Il report evidenzia come le straordinarie opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresentino una chance irripetibile per finanziare il progetto. “È una scommessa da non perdere, che può trasformarsi in un’eccellenza per Mazara del Vallo, una città finalmente non più divisa”.
Il report ricorda come, negli anni Ottanta, il progetto di un ponte sul Mazaro fosse stato approvato dall’allora governo municipale, salvo essere bloccato dalla Sovrintendenza ai Monumenti di Trapani per timori di deturpamento del panorama cittadino. Successivamente, anche il piano per una galleria sottomarina non ebbe successo a causa della mancanza di finanziamenti regionali.
“Per oltre 40 anni, le amministrazioni comunali si sono limitate a realizzare progetti di piccola portata, evitando di affrontare opere ambiziose come questa, per non mettere in luce le proprie inadeguatezze”, accusa il documento. Tuttavia, oggi si auspica una nuova determinazione politica per far partire il progetto.
L’Istituto “Il Duemila” chiude il suo report con un appello: “La costruzione di un’infrastruttura sul fiume Mazaro è una scelta necessaria e urgente per garantire a Mazara del Vallo un futuro di crescita e sviluppo. È tempo di superare divisioni e cogliere le opportunità che il presente ci offre”.