Quantcast
×
 
 
04/12/2024 10:10:00

Infestazione pinete delle Egadi: Comune e Area Marina Protetta chiedono intervento della Regione

L'Amministrazione comunale di Favignana e l'Area Marina Protetta Isole Egadi hanno chiesto all'Assessorato regionale dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea un intervento urgente per fronteggiare l’emergenza causata dall’infestazione del Tomicus destruens, che sta minacciando le pinete dell'arcipelago. Il coleottero, considerato uno dei parassiti più distruttivi per i pini, attacca gli alberi penetrando sotto la corteccia, interrompendo il flusso di nutrienti e causando un rapido disseccamento.

"La situazione è allarmante", dice il sindaco Francesco Forgione. "Nelle pinete di Levanzo e Favignana i danni sono già evidenti e diffusi. Chiediamo all'Assessorato di intervenire tempestivamente per contenere la diffusione del Tomicus destruens. Se non si agisce con urgenza, questo parassita potrebbe diffondersi rapidamente nel resto dell’arcipelago delle Egadi e nelle pinete della Sicilia, causando danni irreparabili agli ecosistemi forestali e compromettendo un patrimonio naturale di inestimabile valore".

                                                                                                                *****  

Allarme di Italia Nostra - Un grave problema fitosanitario minaccia le pinete della provincia di Trapani. A lanciare l’allarme è Antonio Pellegrino, presidente di Italia Nostra Trapani, che segnala un’infestazione del blastofago dei pini (Tomicus destruens), un coleottero responsabile del deperimento e della morte di numerose piante. Le pinete, già indebolite dalla prolungata siccità e dalle alte temperature delle ultime estati, sono particolarmente vulnerabili all’azione di questo insetto, che scava gallerie sotto la corteccia, compromettendo irrimediabilmente la salute degli alberi.

Le aree colpite
Secondo le segnalazioni, le pinete delle isole di Favignana e Levanzo, nonché alcune aree di Erice, risultano gravemente danneggiate, con numerosi pini già morti o visibilmente compromessi.

L’appello alle autorità
Italia Nostra ha inviato una nota al Dipartimento dello Sviluppo Rurale e all’Ispettorato Forestale di Trapani, chiedendo interventi urgenti per: Identificare le aree e le piante infestate; Eliminare le piante morte o gravemente ammalate durante i mesi invernali, quando l’insetto si riproduce.

Per arginare il rischio di ulteriori danni e migliorare la resilienza delle pinete, si suggerisce la sostituzione dei pini morti con alberi autoctoni come il leccio o altre piante tipiche della macchia mediterranea, più resistenti e capaci di rigenerarsi naturalmente in caso di incendi. L’intervento tempestivo è cruciale per preservare il patrimonio naturale del territorio trapanese e scongiurare la perdita irreversibile delle sue pinete.