Nel pomeriggio di venerdì 29 novembre si è tenuto il consiglio comunale di Marsala. All'ordine del giorno figuravano l'approvazione delle variazioni al bilancio di previsione finanziario 2024/26, la modifica del programma triennale dei lavori pubblici e quella del programma triennale di acquisto di beni e servizi per lo stesso periodo. Tutti e tre i provvedimenti sono stati approvati.
Prima di affrontare le votazioni, il consigliere Sturiano ha aspramente criticato la gestione finanziaria del secondo semestre 2024 da parte dell'amministrazione comunale. Tuttavia, riconoscendo che l’approvazione del bilancio è una competenza esclusiva del consiglio comunale, ha sottolineato il "dovere di trovare soluzioni" per ovviare alle criticità gestionali dell’ente.
In quest’ottica, Sturiano ha proposto un emendamento di circa 215mila euro finalizzato alla mitigazione ambientale, motivandolo così: “Al fine di garantire l’avvio dei lavori dello stralcio funzionale della via Giacalone-Lungomare Stagnone, per migliorare le condizioni delle strade, ridurre le somme dovute per risarcimento danni e affrontare la manutenzione straordinaria 2024 e i primi mesi del 2025, oltre che per adeguare gli impianti tecnologici nelle scuole comunali.”
L’emendamento è stato bocciato con il voto contrario di sei consiglieri: Vito Milazzo, Di Pietra, Orlando, Giacalone, Vinci e Alagna. Milazzo ha motivato la sua posizione sostenendo che i fondi destinati alla mitigazione ambientale non fossero legittimamente utilizzabili per interventi di manutenzione stradale. Nonostante i pareri favorevoli di regolarità tecnica, contabile e dei revisori, Milazzo ha espresso dubbi sull’effettiva conformità dell’emendamento, sottolineando che interventi come la posa di “asfalto ecologico” o nuovi impianti potrebbero generare inquinamento.
Tuttavia, è noto che esistono materiali come l’“ecobase” (una tipologia di asfalto ecologico), e che l’installazione di sistemi fotovoltaici potrebbe sostituire impianti obsoleti, risultando più ecocompatibile. Tali argomentazioni tecniche avrebbero potuto, secondo alcuni, dissipare i dubbi sulla validità dell’emendamento.
A seguito della bocciatura, Sturiano ha reagito con fermezza, dichiarando: “Ringrazio i colleghi che hanno votato a favore dell’emendamento. Ho realmente capito chi lavora nell’interesse della comunità e chi invece agisce per meri giochi politici. Mi sarei aspettato proposte alternative o un subemendamento, che avrei accettato. Il bilancio è nostro, e il primo che si lamenterà della mancanza di risorse per scuole e strade dovrà risponderne non solo in aula, ma anche alla cittadinanza. Io ho le idee chiare e farò le mie scelte per il futuro.”
L’intervento di Sturiano è stato definito dai presenti come una vera e propria invettiva, tanto da evocare paragoni epici. Dopo il “furioso” Agamennone vittorioso a Troia, si ipotizza che anche Sturiano, pur vincente nelle sue battaglie dialettiche, possa incontrare il suo personale momento di resa, simbolicamente rappresentato dalla figura di Clitennestra. Il consiglio comunale si è concluso tra divisioni e polemiche, lasciando aperti interrogativi sulla gestione delle risorse e sulle prospettive politiche future.
Vittorio Alfieri