Si è aperto al Tribunale di Trapani il processo contro ventidue imputati, quasi tutti di Alcamo, accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, detenzione di armi e atti estorsivi. Gli imputati hanno scelto, in prevalenza, il rito ordinario, mentre alcuni hanno optato per l’abbreviato o il patteggiamento, con l’udienza fissata al 9 dicembre.
Il processo nasce dall’operazione "Aquila", condotta dalla polizia di Alcamo, che ha disarticolato un’organizzazione criminale con ramificazioni nei comuni limitrofi come Castellammare del Golfo, Partinico e Borgetto. L'indagine ha portato alla luce un traffico di cocaina, con dosi vendute tra i 60 e i 70 euro. Gli investigatori hanno ricostruito anche episodi di violenza, come l’uso di armi da fuoco per intimidazioni, tra cui una pistola calibro 7,65 e un fucile calibro 9.
Gli imputati sono accusati di avere acquistato droga su larga scala e di aver utilizzato metodi estorsivi per riscuotere crediti. Per loro sono stati ammessi al processo prove documentali e intercettazioni ambientali. Il dibattimento riprenderà il 14 aprile, con l'audizione di periti e consulenti chiamati a testimoniare sulle dinamiche dell’organizzazione.