«Complimenti per l’ennesima azione repressiva sul fenomeno droghe e spaccio in città e grazie ancora una volta ai Carabinieri e all’azione incessante delle forze dell’ordine coordinate dal Questore. Esorto alla massima attenzione e collaborazione ancora una volta i cittadini trapanesi, a partire dalle mamme coraggio, che ben sanno il rischio vitale che corrono i propri figli una volta entrati nel tunnel della droga, sempre più “economica” come il crack e sempre più redditizia per le mafie». Queste le parole del sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, a seguito del blitz antidroga condotto dai Carabinieri nel quartiere Fontanelle Milo, che ha smantellato un vero e proprio bunker dello spaccio.
Tranchida ha ribadito l’impegno delle istituzioni locali nel sostenere i cittadini che scelgono di collaborare, anche con segnalazioni anonime, e ha sottolineato il ruolo cruciale della prevenzione: «La mia amministrazione, il sistema scolastico e il Distretto D50 sono quotidianamente impegnati sul fronte dell’azione di informazione e prevenzione».
L’operazione ha portato alla scoperta di un appartamento blindato, trasformato in un supermarket della droga attivo 24 ore su 24. Protetto da grate, porte blindate e un sistema di videosorveglianza, l’immobile era gestito da un uomo di 61 anni e due minorenni, che venivano impiegati per i turni di spaccio.
All’interno sono stati trovati hashish, materiale per la produzione di crack, oltre 6.000 euro in contanti e un dettagliato tariffario. Anche i pitbull presenti nella casa venivano utilizzati come deterrente per eventuali intrusioni. Il blitz, condotto con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, ha portato al sequestro dell’immobile e all’arresto dei responsabili.