Oggi, 3 dicembre 2024, si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il tema di quest’anno è “Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile”.
Roberto Speziale, presidente nazionale di ANFFAS ha sottolineato come l’associazione ha “Operato per fare in modo che le persone con disabilità, in particolare con disabilità intellettive e con disturbi del neurosviluppo, fossero protagoniste dirette della loro vita e della vita della comunità, attraverso giusti ed adeguati sostegni e promuovendo Autorappresentanza e Autodeterminazione. Eppure ancora oggi, oltre ai diritti che continuano troppo spesso a rimanere su carta, sono ancora troppi i pregiudizi e gli stereotipi che circondano le persone con disabilità e che si manifestano palesemente nell’uso di parole che offendono e denigrano, che sono rimaste ancorate ad una visione completamente errata della disabilità e che non rispettano la persona con disabilità per quello che è: una persona!”.
La Giornata Internazionale è stata indetta nel 1992 dalle Nazioni Unite, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha migliorato i diritti e il benessere delle persone con disabilità, nell’attuazione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 incentrata sul tema “Leave no one behind”. Il principio “Non lasciare nessuno indietro” è la promessa dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile: impegna l’Italia e gli altri Paesi ad affrontare discriminazioni e diseguaglianze che minano i diritti di ciascuno, inclusi quelli delle persone con disabilità. Si legge sul portale delle Nazioni Unite che “L’inclusione sociale delle persone con disabilità è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza. L’impegno a garantire i diritti delle persone disabili non è solo una questione di giustizia, è un investimento in un futuro comune”.
FICUS e ANFFAS insieme
Sabato pomeriggio a Marsala l’ANFFAS non solo ha festeggiato i 10 anni di attività sul territori ma sono stati presentati dall’associazione Ficus due importanti progetti rivolti ai ragazzi con disabilità.
L’orto terapia, presentato da Davide Segna, che seguirà un percorso ludico riabilitativo, svolgendo un ruolo importante di condivisione e crescita.
Queste ragazze e ragazzi potranno pure approcciarsi alla pet therapy, il progetto è stato presentato dalla vice presidente di Ficus, Daniela Alloro, che promuoverà il benessere fisico, mentale ed emotivo delle persone con disabilità, obiettivo principale della pet therapy è migliorare la qualità della vita delle persone attraverso l'interazione con gli animali.
Disabilità in numeri
Secondo l’Istat, le persone con disabilità in Italia sono 3,1 milioni, pari al 5,2% della popolazione italiana. A livello territoriale, Umbria (8,7% della popolazione), Sardegna (7,3%) e Sicilia (6%) presentano i tassi di invalidità più elevati. Veneto, Lombardia e Valle d’Aosta registrano i tassi più bassi. La metà delle persone con gravi limitazioni in Italia (1,5 milioni di persone) ha più di 75 anni. In termini di genere, il 60% delle persone disabili in Italia sono donne. La differenza tra i sessi esiste in tutte le fasce di età. Ma dai 65 anni esplode la differenza sessuale: un dato che nasce dal fatto che le donne vivono più a lungo degli uomini.
La nuova normativa e le iniziative
Il Governo ha approvato in via definitiva l’ultimo decreto attuativo della delega sulla disabilità, il provvedimento entrato in vigore il 30 giugno 2024 contiene una nuova definizione coerente con le linee guida ONU, adotta nuove valutazioni di riferimento per identificare le percentuali di invalidità e definisce modalità di intervento per garantire un progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato.
Oggi la Ministra Alessandra Locatelli riunirà l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (OND). L’incontro si svolgerà nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sarà l’occasione per ascoltare riflessioni e testimonianze da parte dei partecipanti in occasione della Giornata. Parteciperà all’adunanza dell’Ond Don Francesco Scalzotto che presenterà il programma del Giubileo della Chiesa Cattolica dedicato alla disabilità che si svolgerà ad aprile 2025.
La Ministra inoltre ha deciso di istituire un tavolo di confronto che coinvolge i rappresentanti di altri Ministeri al fine di affrontare tematiche rilevanti quali l’accesso all’informazione, alla comunicazione, ai trasporti e, in maniera più ampia e generale, le dimensioni sanitaria, sociale ed economico-finanziaria che riguardano la comunità delle persone sorde e con ipoacusia.
Disabilità e diritto allo studio
Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) coinvolge scuola, famiglia e specialisti per la progettazione di un percorso inclusivo dello studente, che prevede la riabilitazione, la socializzazione e la scolarizzazione. Troppi però i ritardi, ancora a fine ottobre generalmente non sono attivi i PEI. L’inclusione educativa non riguarda solo l’accesso fisico alle aule, ma anche la creazione di un ambiente che accoglie e supporta la diversità.
Per gli studenti con disabilità è necessaria poi la continuità didattica con l’insegnante di sostegno, che deve essere opportunamente formato. Si instaura un rapporto di fiducia tra lo studente e l’insegnante, i cambiamenti potrebbero apportare uno stop nel percorso scolastico e nell’inclusione stessa. Anni di disattenzione sul tema ha portato a enormi falle nel sistema scolastico. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, grazie a una norma inserita nel decreto legge di luglio, ha previsto per le famiglie la possibilità di chiedere la conferma del docente precario di sostegno sullo stesso posto, se è stato riscontrato un buon rapporto formativo e umano con il figlio disabile. C’è l’impegno del Governo sul fronte delle assunzioni di docenti di sostegno: “14.000 lo scorso anno e 9.000 quest’anno. Valditara ha sottolineato la difficoltà nel reperire docenti specializzati: “Su 108.000 docenti precari sul sostegno, 85.000 hanno tre anni di lavoro alle spalle ma non sono specializzati. La legge prevede solo assunzioni di insegnanti specializzati, ma il sistema universitario non ne ha garantiti a sufficienza, soprattutto al Nord”.
Carta europea
La Carta Europea della Disabilità è il documento che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate. La Carta Europea della Disabilità, sia nella versione fisica che nella versione digitale su App IO, può essere utilizzata per certificare la propria condizione di disabilità presso gli uffici pubblici, sostituendo a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali. La Carta Europea della Disabilità dà inoltre accesso gratuitamente o a tariffe agevolate ai seguenti luoghi:
- Musei statali su tutto il territorio nazionale
- Luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto (consultare i siti istituzionali nazionali)
Disabilità e inclusione lavorativa
I dati Istat dicono che in Italia, nella fascia d’età 15-64 anni, solo il 33,5% delle persone con disabilità è occupata e i lavoratori e le lavoratrici con disabilità ricoprono meno frequentemente posizioni apicali in termini di carriera.
La Carta di Solfagnano, documento prodotto dal G7 su disabilità e inclusione indica l’inclusione lavorativa come una priorità. Intesa San Paolo vanta un gruppo di 80 Disability Manager, che rappresentano un riferimento per le tematiche relative alla gestione delle disabilità e delle malattie croniche in azienda. Il gruppo di lavoro è composto da persone appartenenti a varie strutture aziendali che hanno seguito il percorso di Alta Formazione “Disability Manager e mondo del lavoro”.
La catena Pizzikotto con il suo Tortellante ha avviato un laboratorio terapeutico–abilitativo dove giovani e adulti nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano.
Bea, Lorenzo, Marcello, Patrick, sono alcuni dei nomi di ragazzi e ragazze che lavorano da PizzAut, persone con disabilità a cui è stata data la possibilità di una inclusione lavorativa e sociale. Accanto a queste realtà ci sono poi Voglio la Luna, I Ragazzi della Luna, Cascina San Vincenzo, FacciaVista, Rete TikiTaka, La Tenda – Progetto gli Sgusciati e AutAcademy.