Il grido d'aiuto di Antonio Pellegrino, presidente di Italia Nostra Trapani: "Un piccolo coleottero sta decimando i nostri pini"
"Le pinete del Trapanese sono sotto attacco spiega Un grave problema fitosanitario sta colpendo i nostri pini, già provati dalla siccità e dal caldo estremo degli ultimi anni". È con queste parole allarmate che Antonio Pellegrino, presidente di Italia Nostra Trapani, ha denunciato la preoccupante situazione che sta interessando il patrimonio arboreo della provincia.
Il nemico silenzioso che sta minacciando la sopravvivenza dei pini è un piccolo coleottero, il blastofago (Tomicus destruens), un insetto xilofago che scava gallerie sotto la corteccia degli alberi, compromettendone la salute e portandoli, in molti casi, alla morte. Le isole di Levanzo e Favignana, con le loro suggestive pinete a picco sul mare, sono tra le aree più colpite, ma il problema si sta estendendo anche ad altre zone, come Erice.
Pellegrino non ha esitato a lanciare un appello urgente alle autorità competenti, il Dipartimento dello Sviluppo Rurale e l'Ispettorato Forestale di Trapani, sollecitando un intervento tempestivo per arginare l'infestazione e salvare le piante. Nella sua dettagliata segnalazione, il presidente di Italia Nostra Trapani sottolinea la gravità della situazione: "Molti pini sono già morti e altri sono visibilmente malati. Temo che senza un intervento rapido, rimarranno in vita poche piante".
Un piano d'azione per contrastare l'emergenza
Ma cosa si può fare concretamente per contrastare questa minaccia? Pellegrino, nella sua nota, suggerisce un piano d'azione articolato in diverse fasi:
Monitoraggio e mappatura: è fondamentale individuare con precisione le aree colpite e la diffusione dell'infestazione, al fine di definire una strategia mirata.
- Interventi di risanamento: la rimozione delle piante morte o gravemente malate è cruciale per eliminare i focolai di riproduzione del coleottero. L'inverno, periodo in cui l'insetto è meno attivo, rappresenta il momento ideale per intervenire.
- Prevenzione: è importante adottare misure preventive per proteggere le piante sane e limitare la diffusione del blastofago. Tra queste, potrebbero essere valutate la potatura dei rami secchi, la disinfestazione e il rafforzamento delle difese naturali delle piante.
- Ripristino del patrimonio arboreo: la sostituzione dei pini morti con altre specie arboree più resistenti, come il leccio o altre piante tipiche della macchia mediterranea, potrebbe rappresentare una soluzione a lungo termine per garantire la riforestazione delle aree colpite.
Un problema ambientale con profonde implicazioni
La moria dei pini non rappresenta solo una perdita dal punto di vista paesaggistico, ma ha anche profonde implicazioni ambientali. Le pinete svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione del dissesto idrogeologico, nella mitigazione del clima e nella conservazione della biodiversità. La loro scomparsa potrebbe avere conseguenze negative sull'intero ecosistema.
Un appello alla collaborazione
L'appello di Italia Nostra è rivolto non solo alle istituzioni, ma anche a tutta la comunità. Cittadini, associazioni e operatori turistici possono contribuire alla salvaguardia del patrimonio arboreo segnalando la presenza di pini infestati e partecipando attivamente alle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione.
La lotta al blastofago dei pini è una sfida che richiede impegno, collaborazione e una visione a lungo termine. Solo attraverso un'azione coordinata e tempestiva sarà possibile proteggere le pinete del Trapanese e garantire la salute del nostro ambiente.