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01/12/2024 16:20:00

Trapanese aspira a diventare poliziotto ma viene escluso per errore

 Una vicenda a lieto fine per il giovane P.A., 27 anni, originario di Erice, che nel 2023 aveva partecipato al concorso pubblico per l’assunzione di 1650 allievi agenti della Polizia di Stato. Dopo aver superato le prime prove, P.A. era stato escluso dalla procedura per un presunto “deficit della forza muscolare”, giudizio ritenuto errato dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio.

L'esclusione e i dubbi sul giudizio della Commissione
Il Sig. P.A., dopo aver superato la prova scritta e le prove di efficienza fisica, era stato convocato per gli accertamenti psicofisici, dove la Commissione giudicante lo aveva giudicato non idoneo per il suddetto deficit. Deciso a dimostrare la propria idoneità, il giovane si era sottoposto ad ulteriori accertamenti presso il Presidio Ospedaliero “Sant’Antonio Abate” di Trapani. Gli esami effettuati, tra cui l’handgrip test, avevano evidenziato che i valori della sua forza muscolare rientravano pienamente nei limiti previsti dal bando di concorso.

Il ricorso al TAR e la battaglia legale
Assistito dagli Avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, il giovane ha impugnato la decisione della Commissione giudicante davanti al TAR-Lazio, sostenendo che il giudizio di non idoneità fosse arbitrario e illogico, oltre che in evidente contrasto con la documentazione medica prodotta dal Presidio Ospedaliero di Trapani. I difensori hanno sottolineato come la forza muscolare di P.A. fosse perfettamente compatibile con i parametri richiesti dal bando, pari a 40 kg, e che vi fosse una macroscopica discrepanza tra quanto accertato in sede concorsuale e quanto rilevato successivamente.

La verificazione tecnica e il verdetto del TAR
Nel mese di aprile 2024, il TAR-Lazio ha disposto una verificazione tecnica condotta dalla Commissione sanitaria d’appello dell’Aeronautica Militare. Tale verifica ha confermato che il Sig. P.A. possedeva una forza muscolare adeguata, smentendo il giudizio formulato dalla Commissione concorsuale.

A seguito di questi accertamenti, con ordinanza emessa nel luglio 2024, il TAR ha accolto l’istanza cautelare e disposto l’ammissione con riserva del giovane alle successive prove concorsuali. Infine, con sentenza del 20 novembre 2024, il Tribunale ha definitivamente annullato il provvedimento di esclusione.

 Con la sentenza, il TAR-Lazio ha stabilito che il Ministero dell’Interno rimuova la riserva sulle prove già superate dal ricorrente e garantisca la sua stabilizzazione. P.A., finalmente, potrà essere immesso in servizio nella Polizia di Stato. Gli Avv.ti Rubino e Piazza hanno espresso soddisfazione per l’esito della vicenda, che non solo ha consentito di fare giustizia per il giovane, ma ha anche sottolineato l’importanza di verifiche accurate e imparziali nelle procedure concorsuali.