L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani ha avviato un ambizioso progetto denominato “Medici per Trapani”, inserito nell’ambito del programma nazionale “Verso Sud”. L’obiettivo principale è incentivare il rientro dei giovani medici che hanno conseguito titoli di laurea e specializzazione fuori dalla provincia, con l’ulteriore speranza di attrarre professionisti che attualmente lavorano in altre regioni o strutture sanitarie pubbliche.
La strategia nasce dalla necessità di colmare la crescente carenza di personale medico negli ospedali del territorio. Un problema che ha raggiunto dimensioni critiche, mettendo a rischio la regolare erogazione dei servizi sanitari e il rispetto dei turni di lavoro del personale attualmente in servizio.
Un’iniziativa per valorizzare il territorio e la professione medica
Secondo il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, il progetto vuole dimostrare che le strutture sanitarie locali possono offrire opportunità professionali di alto livello, valorizzando al contempo il legame affettivo dei medici con la propria terra d’origine. “I giovani medici che scelgono di lavorare qui non solo crescono professionalmente, ma possono anche ritrovare il contesto familiare e culturale che li ha formati. È un modo per trasformare la fuga dei cervelli in un ritorno vantaggioso per il territorio”, ha dichiarato Croce.
L’iniziativa trae ispirazione da esperienze passate, come il reclutamento di medici argentini durante un’emergenza sanitaria: una strategia che, seppur valida, si è scontrata con difficoltà logistiche e culturali. “Medici per Trapani” vuole invece puntare su un approccio sostenibile e integrato, capace di garantire continuità e qualità ai servizi ospedalieri.
Una squadra di esperti per guidare il cambiamento
Il progetto è coordinato da un team di professionisti esperti guidato da Maurizio Bruno, con la collaborazione di Alessandra Arrigo, Giovanni Coppola, Giuseppe Ferrara, Tommaso Mangogna, Sebastiano Marciante e Francesco Vitale. Inoltre, il gruppo si avvale del contributo di consulenti esterni come Elena Armida, Anna Piparo e Silvia Scuderi.
Croce ha espresso fiducia nei progressi del piano, che sarà presentato ufficialmente prima delle festività natalizie. “Il nostro auspicio è avviare il progetto con successo all’inizio del 2025”, ha aggiunto.
Verso una sanità più vicina ai cittadini
Oltre a sopperire alla carenza di personale, il piano mira a potenziare le strutture territoriali, come le case di comunità e i presidi di prossimità, fondamentali per garantire un’offerta sanitaria più capillare e adeguata. “Dobbiamo fare in modo che gli ospedali del territorio tornino a essere punti di riferimento per i cittadini, offrendo servizi completi e di qualità”, ha concluso Croce.
L’iniziativa rappresenta un passo importante per il futuro della sanità trapanese, puntando non solo a risolvere le criticità attuali, ma anche a costruire una rete sanitaria capace di attrarre e trattenere talenti, contribuendo a migliorare la qualità della vita per i cittadini.