Ad Erice scoppia la polemica dopo la decisione del Consiglio comunale di abolire, a partire dal 2025, la scontistica sulla TARI riservata ai cittadini che conferiscono i rifiuti differenziati presso il Centro Comunale di Raccolta (CCR). La misura, approvata dalla maggioranza guidata dalla sindaca Daniela Toscano, ha scatenato le critiche dell’opposizione consiliare, che ha definito la decisione "penalizzante per gli ericini".
La posizione dell’opposizione
I consiglieri di opposizione, in una nota, hanno attaccato duramente la maggioranza, sottolineando che l’abolizione della premialità priva i cittadini di un beneficio importante, penalizzando chi si impegna nella raccolta differenziata. “La nostra proposta di mantenere la scontistica è stata bocciata senza valide motivazioni”, hanno dichiarato, accusando l’amministrazione di incapacità nel recupero dei crediti Tari non riscossi, che riguardano oltre il 30% dei contribuenti.
Secondo l’opposizione, la scelta riflette una gestione burocratica che “scarica i costi sulle tasche dei cittadini virtuosi”, disattendendo le promesse programmatiche delle campagne elettorali del 2017 e del 2022.
La replica della maggioranza
La sindaca Toscano ha difeso la scelta, spiegando che è stata dettata da un contesto di forte aumento dei costi di gestione dei rifiuti, in particolare quelli legati al trattamento dell’indifferenziato e dell’organico, aggravati dalle sospensioni degli impianti locali che hanno costretto il Comune a conferire i rifiuti a Catania, con un costo di 370 euro a tonnellata.
“La decisione è obbligata – ha affermato Toscano – e mira a evitare ulteriori aumenti della TARI per i cittadini. I tagli statali e regionali, che ammontano a quasi mezzo milione di euro in cinque anni, hanno reso questa misura necessaria per garantire l’equilibrio finanziario dell’ente”.
Anche l’assessore al bilancio, Pino Agliastro, ha difeso l’abolizione della premialità, definendola una “fase superata”. Secondo Agliastro, il sistema di raccolta porta a porta, ormai ben funzionante, rende ridondante l’incentivo al conferimento al CCR. “Oggi separare i rifiuti dovrebbe essere un comportamento acquisito, senza necessità di incentivi aggiuntivi”.
Il futuro del CCR
Nonostante l’eliminazione dello sconto, il CCR resterà operativo per il conferimento di sfalci, ingombranti, vestiario e altre tipologie di rifiuti. Tuttavia, l’abolizione della premialità rischia di ridurre la partecipazione dei cittadini, minando gli sforzi per incrementare la raccolta differenziata.
Uno scontro che divide la comunità
La decisione evidenzia ancora una volta le profonde divisioni politiche nel Comune di Erice. Mentre la maggioranza difende la scelta come necessaria per fronteggiare le difficoltà economiche, l’opposizione promette di continuare a battersi per politiche più sostenibili e a favore dei cittadini.