Una folla immensa ha dato l’ultimo saluto a Vincenzo Compagnone, il giovane di 21 anni tragicamente scomparso dopo una caduta dalla scogliera del Belvedere di Terrasini, avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 ottobre. Il funerale si è tenuto nella chiesa “Maria Santissima della Provvidenza” alla presenza di autorità civili, militari e religiose, oltre a una comunità profondamente scossa dall’accaduto.
Le esequie, officiate da Don Davide Rasa, sono state cariche di emozione e dolore, con gli amici di Vincenzo che hanno voluto rendere omaggio al ragazzo, ricordandolo con manifestazioni di affetto e commozione. Durante l’omelia, il sacerdote ha esortato i presenti a riflettere sulla fragilità della vita e ha espresso l’auspicio che la Procura di Palermo possa fare piena luce sulle circostanze che hanno portato alla tragedia.
Le cause della caduta, infatti, restano ancora avvolte nel mistero, e gli inquirenti stanno indagando per chiarire cosa sia realmente accaduto. L’autopsia, disposta dalla Procura, è stata eseguita, e i risultati verranno depositati tra 60 giorni, fornendo ulteriori dettagli sulla dinamica dell’incidente.
Il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, presente alla cerimonia insieme alla sindaca di Cinisi, Vera Abbate, ha rivolto un pensiero commosso alla famiglia di Vincenzo: “Vincenzo è un figlio nostro, un figlio della nostra comunità. Ai giovani abbiamo ribadito l’importanza di vivere la vita uniti, superando insieme le difficoltà. Continueremo a chiedere verità su quanto accaduto, con la consapevolezza che la nostra comunità ha ora un angelo in più”.