In Italia la legislazione a favore delle persone con disabilità è ampia e articolata pensata per garantire i diritti fondamentali e promuovere l'inclusione sociale, l'accesso all'istruzione, il lavoro ed i servizi sanitari.
La Legge cardine in materia è quella del 1982 che, oltre a fornire una definizione legale di "persona disabile", stabilisce una serie di misure a tutela dei diritti delle indicate persone, tutelando altresì i familiari che li assistono.
Orbene al termine di un importante evento tenutosi nei giorni scorsi a Marsala si è scritto: "la vera forza di Marsala risiede nella sua gente: uomini e donne che ogni giorno lavorano per lasciare un segno positivo per ispirare e per costruire una comunità più solidale e aperta."
Certamente sarà così per la maggior parte della gente marsalese ma non per i nostri lungimiranti amministratori comunali che non hanno perso l'occasione per compiere l'ennesima figuraccia, infatti, la Regione Siciliana, ha revocato il contributo di ben € 100.000 destinato all'inclusione delle persone con disabilità in quanto il Comune di Marsala amministrato dal Sindaco Massimo Grillo non ha attuato il progetto "Vita Indipendente" evidenziando una carenza amministrativa nel settore delle Politiche Sociali e soprattutto la mancanza di una visione politica orientata alla tutela dei cittadini più fragili, pur sempre cittadini marsalesi.
La revoca del finanziamento non è soltanto un problema di bilancio ma è anche l'ennesima sconfitta di questa pessima ed inadeguata Amministrazione Comunale, ed è un chiaro segnale inequivocabile di come le istituzioni locali siano incapaci di progettare interventi necessari per garantire i diritti delle persone disabili.
Il Movimento Popolare Arcobaleno a nome del proprio presidente Sebastiano Grasso nel prendere atto di questa incapacità amministrativa non può che unirsi allo sdegno creatosi perché le persone con disabilità non siano trattate come persone asociali ne tantomeno come persone alle quali vengono tolti i loro diritti alla pari di tutti gli altri cittadini.
Quindi nel ribadire che tutti, ma proprio tutti i cittadini marsalesi hanno parità di dignità e rispetto, ancora più forte si alza il grido "RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA CITTA' " e che la gente di Marsala non si nasconda alle prossime elezioni amministrative ma sia voce attiva per creare e far risorgere una nuova Marsala più che mai unita in ogni suo campo ed ambiente.
Sebastiano Grasso