Barbara Cittadini, presidente di Aiop Sicilia, accoglie con soddisfazione l’aggiornamento delle tariffe per le strutture socio-sanitarie, una misura contenuta nel maxiemendamento alla manovra correttiva approvato lo scorso 7 novembre.
“Era una misura attesa da vent’anni. L’ultima revisione risaliva al 17 dicembre 2004 e da allora le tariffe non erano mai state adeguate, nemmeno per il tasso inflattivo. Questo ha gravemente compromesso la sostenibilità delle strutture, che oggi sono fondamentali per l’assistenza e lo saranno ancora di più, considerato l’aumento delle cronicità e delle fragilità legate alla maggiore aspettativa di vita,” ha commentato Cittadini.
Un intervento da 38 milioni di euro - L’aggiornamento interessa le Residenze sanitarie assistenziali (RSA), le Comunità terapeutiche assistite, i centri diurni per autistici e le strutture riabilitative per disabili psico-sensoriali. La misura, del valore di circa 38 milioni di euro, avrà effetto dal 2024 ed è finanziata tramite il Fondo sanitario regionale, nel rispetto del Piano operativo complementare della Sicilia (POCS).
Le tariffe giornaliere, ferme da decenni, non tenevano conto dell’aumento dei costi legati a cure più complesse, alle misure adottate durante la pandemia e agli adeguamenti del costo del lavoro. “In passato – ha ricordato Cittadini – le tariffe erano state addirittura ridotte del 5%, una decisione contestata e poi corretta dalla sentenza n. 472/2021 del CGA di Palermo, che ha disposto il recupero anche per il pregresso.”
Una boccata d’ossigeno per le strutture - L’intervento prevede un adeguamento del 7% rispetto ai valori del 2004. “Finalmente, questo aggiornamento permette alle aziende di proseguire nel loro lavoro con maggiore serenità e con la possibilità di pianificare a lungo termine,” ha concluso la presidente di Aiop Sicilia.
L’iniziativa segna un passo importante per garantire il futuro delle strutture socio-sanitarie siciliane e offrire un’assistenza adeguata alle categorie più fragili della popolazione.