Il pubblico ministero Ignazia Uttoveggio ha richiesto una condanna a otto mesi di reclusione per Maria Angioni, ex magistrato che aveva indagato sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone a Mazara del Vallo. L'ex Pm è accusata di diffamazione aggravata in un processo attualmente in corso presso il Tribunale di Marsala, nato dalla denuncia dell’ex ispettore di polizia Vincenzo Tumbiolo.
Nel maggio 2021, durante un intervento televisivo, Angioni aveva avanzato pesanti accuse sul lavoro investigativo svolto ai tempi della scomparsa di Denise. Tra le sue dichiarazioni, aveva imputato gravi errori e omissioni all’ex ispettore Tumbiolo, accusandolo di aver partecipato, insieme ad altri colleghi, a una perquisizione nell’abitazione di Anna Corona, sbagliando indirizzo.
Tumbiolo, però, non aveva preso parte a quell’operazione, poiché all’epoca era sospeso dal servizio. Una circostanza che l’ex magistrato avrebbe dovuto conoscere, essendo stata proprio lei a coordinare l’indagine che aveva portato al provvedimento di sospensione nei confronti dell’ispettore. Il poliziotto era stato processato e successivamente assolto.
Durante l’udienza, Maria Angioni ha chiesto scusa a Tumbiolo. Questo nuovo procedimento segue un’altra vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex Pm: nel dicembre 2022, era stata condannata a un anno di reclusione per aver fornito false informazioni ai magistrati. In quel caso, aveva sostenuto l’esistenza di depistaggi nelle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, accusando ingiustamente alcuni agenti del commissariato di Mazara, accuse poi risultate infondate.