Ad Altofonte, nel Palermitano, un imprenditore edile ha vissuto una scena che sembra uscita direttamente dal film Il Padrino. Sul sedile del suo escavatore è stata trovata una testa di cavallo mozzata, mentre nel cortile è stata rinvenuta una mucca gravida squartata. Un atto intimidatorio dal chiaro sapore mafioso, per il quale la vittima ha subito sporto denuncia ai carabinieri della compagnia di Monreale.
Secondo quanto riferito dall’imprenditore agli investigatori, non ci sarebbero stati segnali precedenti, come minacce o avvertimenti, che potessero far presagire l’accaduto. Le forze dell’ordine hanno avviato indagini per fare luce su un gesto che sembra voler mandare un messaggio inequivocabile.
L’amministrazione comunale di Altofonte ha espresso una ferma condanna per l’episodio e ha manifestato piena solidarietà alla vittima, ribadendo la necessità di combattere ogni forma di intimidazione che ostacola la libertà e la sicurezza degli imprenditori e dei cittadini.