Dieci mesi di silenzio e degrado per le strade di Guarrato e i cittadini esasperati chiedono nuovamente un incontro urgente con il sindaco Tranchida
La situazione delle vie Mimose, Tamerici, Orchidee, Mirto e Menandro nella frazione di Guarrato a Misiliscemi continua a destare preoccupazione e malcontento tra i residenti. A distanza di dieci mesi dalle prime segnalazioni di disagio, le promesse di intervento da parte delle istituzioni locali sembrano essere cadute nel vuoto, lasciando i cittadini in balia di strade dissestate, allagamenti e problemi igienico-sanitari.
Ricordiamo che la vicenda ha origine da un esproprio consensuale avvenuto nel 2019, quando Guarrato faceva ancora parte del Comune di Trapani. I cittadini, fiduciosi nelle rassicurazioni dell'amministrazione comunale dell'epoca, cedettero gratuitamente le loro strade al Comune, con l'impegno da parte di quest'ultimo di realizzare le opere di urbanizzazione necessarie: asfalto, marciapiedi e illuminazione pubblica.
"Nel 2019 – ricorda Alberto Spada, incaricato all'epoca di seguire l'iter espropriativo – il sindaco Giacomo Tranchida comunicò che per tali opere erano stati stanziati circa 700mila euro". Di quei fondi, però, e dei lavori promessi, non si è vista traccia.
Con la nascita del Comune di Misiliscemi, la situazione si è ulteriormente complicata. Le strade espropriate sono state acquisite al patrimonio del nuovo Comune con una delibera firmata dall'allora commissario straordinario Carmelo Burgio, ma la responsabilità degli interventi sembra essere rimasta in un limbo tra le due amministrazioni.
Nel frattempo, la situazione sul territorio è andata progressivamente peggiorando. Quando piove, l'acqua entra nelle case, le strade sono impercorribili a causa delle buche e della mancanza di asfalto, l'assenza di marciapiedi e di illuminazione pubblica rende la zona pericolosa e insalubre.
"Bisogna subito intervenire – sottolinea Spada – perché si sono venuti a creare problemi di natura igienico-sanitaria. Di inverno si allagano, d'estate la polvere sollevata dai mezzi in transito mette a rischio la salubrità della zona".
La risposta del sindaco di Trapani
Tranchida spiega che il progetto era pronto e i lavori stavano per iniziare quando il Comune di Trapani è stato colpito dal blocco dei bilanci. "La mia Amministrazione si era impegnata a fare queste opere di urbanizzazione su alcune vie dell'attuale comune di Misiliscemi, al tempo comune di Trapani - spiega Giacomo tranchida, sindaco di Trapani - proprietari hanno ceduto al Comune gratuitamente la particella, il sedime stradale, che era ascrivibile ancora alla loro proprietà. Noi abbiamo fatto il progetto e nella fase in cui dovevamo partire poi per la realizzazione dei lavori, abbiamo avuto tutta questa vicenda del blocco dei Bilanci".
Tranchida sottolinea che la situazione è complessa e che, nonostante la volontà di intervenire, i vincoli contabili impediscono di utilizzare i fondi stanziati. "Il Comune i Trapani per anni non è riuscito a tirar fuori i Bilanci - precisa - e non poteva appaltare abbiamo accantonati 700 mila euro per fare questo tipo di intervento su quelle strade queste somme si possono liberare solo con l'approvazione del consuntivo del 2023, perché sono in avanzo vincolato e con il rendiconto, diciamo la parificazione ad approvarsi successivamente".
"Prima di allora – afferma – non riusciamo a farlo. Questo l'ho detto decine di volte al signor Spada, ma se non è convinto io non ci posso fare nulla".
Il sindaco riconosce la presenza di problemi igienico-sanitari e di altra natura nelle strade in questione, ma ribadisce che, nell'emergenza, è il Comune di Misiliscemi a dover intervenire. "Al di là dell'investimento – dichiara Tranchida – deve intervenire per competenza il Comune di Misiliscemi".
La risposta del sindaco di Misiliscemi
Il sindaco di Misiliscemi, Salvatore Tallarita, smentisce l'esistenza di un Comitato cittadino a Guarrato e chiarisce la complessa situazione delle strade in questione, attualmente in stato di abbandono. "I cittadini di Guarrato – spiega Tallarita – hanno donato le particelle di queste strade al Comune di Trapani con la promessa che sarebbero state sistemate tramite fondi dell'attivo del Comune, circa 700 mila euro, entro due anni, 2020-2021".
Tuttavia, l'insediamento del commissario Burgio nel 2021 e la successiva nascita del Comune di Misiliscemi, hanno complicato l'iter. Burgio, pur prendendo atto dell'impegno, non ha potuto utilizzare i fondi vincolati entro i termini previsti. "Da allora – continua Tallarita – non si sa più niente di quei 700 mila euro. Il sindaco di Trapani dice che ci sono i soldi, ma deve sistemare i Bilanci".
La mancata sistemazione delle strade ha creato disagi e problemi igienico-sanitari per i residenti, che si trovano a fare i conti con allagamenti, fango e polvere. Ma chi interviene in questi casi? Il sindaco di Misilscemi dovrebbe intervenire per la piccola manutenzione, ma la situazione è critica: strade in terra battuta, senza marciapiedi né illuminazione".
Tallarita assicura che il Comune di Misiliscemi si sta adoperando per risolvere la questione, ma sottolinea che la responsabilità principale rimane in capo al Comune di Trapani. "È un impegno che rimane a carico loro – precisa Tallarita – Non ci hanno mai dato un progetto, né abbiamo visto alcun intervento concreto. Inoltre, il Comune di Trapani ci ha consegnato il patrimonio con un verbale, ma non ha mai ratificato questo passaggio attraverso una delibera di giunta e il consiglio comunale. Siamo ancora in attesa di diventare proprietari del nostro patrimonio".