Dal 31 ottobre non sono più vendibili liquidi e aromi privi di fascetta ADM
Dallo scorso 31 ottobre non è più possibile la vendita degli aromi per sigarette elettroniche privi della regolare fascetta ADM che attesta l’applicazione dell’imposta governativa, una disposizione introdotta per tutelare i consumatori, evitando che possano utilizzare prodotti contraffatti e dannosi per la salute. In questo modo gli aromi concentrati sono stati allineati agli altri prodotti da svapo già sotto monopolio di stato, ovvero i liquidi pronti e le sigarette usa e getta precaricate di liquido.
Novità fiscali del 2023 per la regolamentazione delle sigarette elettroniche
Verso la fine del 2023, in occasione della Legge di Bilancio, sono state predisposte alcune nuove misure economiche e fiscali per quanto riguarda il settore delle sigarette elettroniche. In particolare, è stata prevista la tassazione dei liquidi e degli aromi, e l’aumento delle accise per i prodotti contenenti nicotina. In sostanza, sono stati definiti soggetti ad imposta statale i liquidi, gli scomposti, gli aromi e le sigarette elettroniche usa e getta.
La presenza della fascetta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli conferma la regolarità e la tracciabilità dei prodotti, attestandone inoltre la corrispondenza ai necessari requisiti e standard di qualità e di sicurezza al fine di tutelare i consumatori.
Liquidi e prodotti per la sigaretta elettronica: quali sono
Chi utilizza la sigaretta elettronica ha a disposizione due categorie principali di prodotti: i liquidi già pronti, che si utilizzano così come sono senza alcuna necessità di modificarne la formula, e i liquidi da miscelare in autonomia, in base alle preferenze personali: questi ultimi costituiscono una vera tendenza tra gli estimatori dello svapo.
Per preparare il liquido fai da te è possibile utilizzare le basi premiscelate, contenenti glicole propilenico, glicerina vegetale ed eventualmente nicotina, e gli aromi concentrati, che consentono la massima personalizzazione del liquido.
Sono inoltre disponibili i liquidi scomposti, costituiti da tre ingredienti, glicerina, nicotina e una miscela di glicole e aroma concentrato: mescolando questi tre componenti si ottiene facilmente e rapidamente il liquido preferito.
Recentemente si sono diffuse sul mercato anche le sigarette elettroniche usa e getta, al cui interno si trova il liquido già pronto: una volta terminato, non è possibile riutilizzare il dispositivo. In merito alla praticità, le sigarette monouso hanno avuto successo soprattutto tra i giovani, sono però sconsigliate e in alcuni paesi addirittura vietate sia per l’impatto ambientale dovuto allo smaltimento dei dispositivi esauriti, sia perché possono incentivare il vizio del fumo e la dipendenza dalla nicotina negli utenti più giovani.
Quali prodotti sono attualmente soggetti all’imposta di Stato
Fino al mese di maggio 2024 l’imposta statale era applicata solo alle basi premiscelate e ai liquidi pronti da 10 ml contenenti nicotina, successivamente le istituzioni governative hanno deciso di applicare l’imposta anche agli aromi concentrati e ai liquidi scomposti.
Per i rivenditori, compresi gli e-commerce, che disponevano di scorte in magazzino di prodotti ancora privi di fascetta ministeriale, era stata prevista una proroga fino al termine di ottobre, per consentire loro di esaurire gli stock e di adattarsi gradualmente alla normativa, evitando perdite e sprechi. Al presente, e comunque già dalla fine di ottobre, la vendita di questi prodotti è del tutto vietata e illecita.
I rivenditori, negozi o e-store, che dovessero mettere in vendita prodotti privi di fascetta ADM possono facilmente incorrere in sanzioni piuttosto pesanti, non solo multe ma anche la sospensione della licenza di vendita.
Perché è stato deciso di applicare l’imposta a liquidi e aromi
La scelta di introdurre una tassazione ben precisa sui prodotti per le sigarette elettroniche costituisce un vero e proprio cambiamento per tutto il settore, dove aziende e rivenditori devono impegnarsi nel rispettare al massimo le regole e a mantenere comunque la competitività sul mercato.
Il settore delle sigarette elettroniche è tuttora in via di sviluppo, naturalmente per mantenere la competitività è necessario rispettare al massimo quanto previsto dalla normativa di riferimento, adeguare e modificare i prezzi in proporzione agli obblighi fiscali e informare i clienti riguardo a tali variazioni.
Molte persone hanno già scelto, o stanno scegliendo, di passare dal fumo tradizionale alle sigarette elettroniche, proprio per questo è necessario che anche i consumatori siano a conoscenza delle novità fiscali e si orientino solo verso prodotti garantiti. Soprattutto per chi acquista online dispositivi e liquidi, è fondamentale accertarsi che tutti i requisiti di legge vengano rispettati e che si tratti esclusivamente di prodotti regolari e garantiti.