“Una gioia non lasciare respiro a chi sta nell’ auto della penitenziaria” ... sono le parole del sottosegretario alla Giustizia nel corso della presentazione della nuova auto della polizia penitenziaria. Da neuropsichiatra mi chiedo quali passaggi ci siamo persi in questa deriva della pietas umana o cristiana che sia a cui assistiamo. Perché le parole istituzionali di un sottosegretario alla giustizia sono l’iceberg di un pensiero patogeno sociale che sta raggiungendo picchi oramai insopportabili di mancato rispetto della dignità umana, specie quando questa si ritrova in evidente difficoltà di sopravvivenza. Ricordo da giocatore di pallacanestro una frase dell’ allenatore, “ Ricordati dei fondamentali “ . Che, nel caso della pallacanestro erano il saper palleggiare e il saper tirare a canestro. Nel caso delle relazioni umani i fondamentali stanno nel rispetto della dignità dell’ altro .“Una gioia non lasciare respiro a chi sta nell’ auto della penitenziaria”. Ma cos’è sta robba umana, espressa, peraltro, da un dirigente che dovrebbe dirigere e invece diverge dal buon senso dell’ umano. Cosa nasconde?
Quale bisogno di vendetta o superiorità sull’ altro esprime. Non lasciare respiro all’ altro per affermare un potere che è quello della legalità ma, in questo caso, diventa quello della tua presunta superiorità sull’ altro. A dispetto del sottosegretario alla giustizia che non vuole lasciare respiro c’ è bisogno di ossigeno di solidarietà, caro Direttore, non foss’ altro perché i bambini ci guardano e se scientificamente loro sono i padri degli adulti tanta speranza, a breve,sotto il cielo non ne ritroveremo. Non prendiamo esempio, caro Direttore, da psicologi o psichiatri che magari predicano bene e razzolano male ma dagli artisti. Franco Battiato, nostro conterraneo, poco simile a tanti suoi conterranei, in una sua ultima intervista a una precisa domanda “ Qual è la qualità che apprezza ? “ così rispondeva “ Quelle che mancano oggi : la discrezione, la sensibilità per gli altri, la mancanza di volgarità, il controllo delle proprie bassezze, un certo amore per la vita, che manca completamente . L’ impegno più grande che un uomo possa assumersi è quello di mirare all’ evoluzione di sé. Mi sentirei di aggiungere : di non essere mai portatore delle parole del sottosegretario alla giustizia, tutto in minuscolo.
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