Si terranno alle 11 nella chiesa di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio a Lentini i funerali di Margaret Spada, la ventenne morta in seguito alle complicazioni di un intervento di rinoplastica parziale eseguito in uno studio medico a Roma. Il caso, che ha scosso l’opinione pubblica, si configura come una tragica concatenazione di errori, dai momenti antecedenti l’anestesia fino alla gestione delle complicazioni post-operatorie. Mentre a Lentini amici e parenti si riuniscono per darle l’ultimo saluto, le indagini a Roma proseguono per chiarire le responsabilità di quanto accaduto.
Una sequenza di errori fatali
Margaret si era rivolta allo studio medico Procopio, situato nel quartiere Eur di Roma, individuato tramite i social. I titolari, padre e figlio, sono ora indagati per omicidio colposo. La giovane, partita con il fidanzato il 4 novembre, era entusiasta all’idea di sottoporsi a un intervento pubblicizzato come "mini invasivo" e privo di cicatrici.
Già prima dell’intervento emerge un errore cruciale: Margaret aveva mangiato un panino e bevuto una bibita analcolica poco prima di sottoporsi all’anestesia, una pratica che la medicina vieta per evitare complicazioni come l’aspirazione di cibo nei polmoni. Non risulta che la giovane fosse stata informata di questa fondamentale precauzione.
Rianimazione e interventi inadeguati
Secondo la relazione dei medici dell'ospedale Sant’Eugenio, dove Margaret è stata ricoverata dal 4 al 7 novembre, la rianimazione iniziale nello studio non sarebbe stata eseguita correttamente. Le condizioni della giovane all’arrivo in ospedale, compreso un gravissimo edema cerebrale e una polmonite da ab ingestis, indicano che le manovre salvavita non furono tempestive né adeguate.
Gli esami diagnostici eseguiti al pronto soccorso hanno rivelato incoerenze tra i dati clinici riportati nella cartella del primo soccorso e lo stato reale della paziente. Gli errori nei soccorsi e l’aspirazione di materiale alimentare sono tra le ipotesi principali che avrebbero portato al decesso.
Indagini sullo studio medico
Sul piano amministrativo, emergono dubbi sulla regolarità dello studio Procopio. Sebbene in una dichiarazione del 2009 i titolari avessero indicato che la struttura sarebbe stata utilizzata solo per visite pre e post-operatorie, l’intervento di Margaret è avvenuto lì. Lo studio, inoltre, era stato chiuso nel 2008 per mancanza di autorizzazioni.
Sono ancora in corso analisi tossicologiche e istologiche per verificare eventuali reazioni allergiche ai farmaci utilizzati o patologie pregresse della paziente.
Il dolore della comunità e il ricordo di Margaret
La salma di Margaret è stata riportata a Lentini, dove ieri amici e parenti si sono raccolti attorno alla bara bianca nella camera ardente allestita nella chiesa del Carmine. Sopra la bara, una fotografia che ritrae la giovane sorridente.
I genitori, distrutti dal dolore, hanno chiesto il massimo rispetto per la loro privacy, vietando foto e riprese durante la cerimonia.
Testimonianze e dubbi sulla sicurezza
La vicenda di Margaret non è isolata. Maria Rita Misuraca, ex paziente dello studio Procopio, ha raccontato di aver sperimentato tachicardia e tremori subito dopo l’anestesia durante un intervento per correggere un difetto alla narice. Sebbene le fosse stato raccomandato di presentarsi a digiuno, il caso ha sollevato dubbi sulle pratiche anestesiologiche dello studio.
La tragedia di Margaret Spada pone interrogativi profondi sulla sicurezza delle procedure estetiche e sulla trasparenza delle strutture in cui vengono eseguite. Per la sua famiglia e la comunità di Lentini, oggi è un giorno di lutto e di domande che attendono ancora risposte.