La Sicilia si conferma un hub strategico per il traffico aereo, con una rete aeroportuale che, anche nel periodo invernale, mantiene un’ampia offerta di voli nazionali e internazionali. Analizzando i dati forniti dalla pagina “Sicilia in Volo” per venerdì 15 novembre, emergono numeri interessanti che evidenziano il ruolo centrale degli scali isolani.
Catania guida la classifica
L’aeroporto Fontanarossa di Catania domina con 99 partenze, di cui 31 internazionali. Tra le destinazioni più gettonate si segnalano Malta, servita con 4 voli, seguita da Bucarest e Parigi con 3 voli ciascuna. Non mancano i collegamenti con Tirana e Londra, che vantano 2 voli a testa. Il dato conferma Catania come il principale punto di riferimento per il traffico aereo nell’isola, con una forte proiezione verso l’estero.
Palermo: il secondo polo
L’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo si attesta come secondo scalo più trafficato, con 70 partenze, di cui 14 internazionali. Tra queste ultime spiccano i due voli diretti verso Barcellona, destinazione sempre molto apprezzata dai siciliani e dai turisti.
Trapani e gli scali minori
Trapani registra solo 7 partenze complessive, con un unico volo diretto verso Malta. Mentre negli aeroporti di Lampedusa e Pantelleria si contano 4 voli ciascuno, e Comiso chiude la classifica con 2 voli.
La mappa del traffico aereo evidenzia una rete capillare che, pur con numeri diversi, collega la Sicilia a molteplici destinazioni. Questo dimostra come, anche in inverno, l’isola mantenga una buona accessibilità per i viaggiatori sia in ambito nazionale che internazionale.