Cosa significa restituire alla comunità? E come promuovere una cultura della legalità? A queste domande cercherà di rispondere l'evento organizzato dall'Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Trapani, in programma il 19 novembre a Erice. Un'occasione unica per confrontarsi sulle misure alternative al carcere, come il lavoro di pubblica utilità, e per costruire insieme un futuro più giusto e solidale.
L'iniziativa, che ha già riscosso un grande successo a Marsala, si propone di coinvolgere istituzioni, associazioni e cittadini in un dialogo aperto e costruttivo. Attraverso tavoli tematici e interventi di esperti, si discuterà del ruolo fondamentale che la comunità può svolgere nel percorso di reinserimento sociale delle persone condannate.
In particolare, dopo il primo incontro svoltosi a Marsala lo scorso luglio, l’interessante esperienza partecipativa dell’Open Space Technology, giunta alla seconda edizione, sulle Misure penali di comunità e lavori di pubblica utilità si terrà martedì 19 novembre 2024 alle 15 al Seminario Vescovile in Via Cosenza, 190 - Casa Santa, Erice.
Organizzato dall’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Trapani - Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, in collaborazione con STEP – Strategic Team of Planning, l’incontro mira a proseguire il percorso di dialogo e confronto tra istituzioni, enti e associazioni sul tema del Lavoro di Pubblica Utilità, promuovendo la diffusione dei percorsi di legalità come crescita responsabile di tutta la cittadinanza locale.
Secondo il DM 26 marzo 2021 “Norme per la determinazione delle modalità di svolgimento del lavoro di pubblica utilità”, il Ministero della Giustizia ha definito le modalità per il lavoro di pubblica utilità, un’attività non retribuita a beneficio della collettività, da svolgere presso enti pubblici o organizzazioni di assistenza sociale o volontariato. Gli ambiti di intervento includono la tutela del patrimonio ambientale e culturale, l’erogazione di servizi a favore di soggetti fragili, la Protezione civile e la salvaguardia dell’ambiente.
Dopo una sessione plenaria, con interventi istituzionali a cura di Daniela Toscano, Sindaco di Erice; Pietro Maria Fragnelli, Vescovo della Diocesi di Trapani; Daniela Lupo, Prefetto di Trapani; Giuseppe Felice Peritore, Questore di Trapani; Maria Concetta Antinoro, Commissario straordinario del LCC di Trapani; Mauro Carrozzo, Comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, prenderanno la parola: Rosanna Provenzano, Direttore ULEPE e Maria Anna de Vita, Step Group.
A proporre spunti di riflessione per i tavoli tematici saranno:
- Alessandra Camassa, Presidente del Tribunale di Trapani con un intervento dal tema: “Giustizia è responsabilità”;
- Emanuele Ricifari, Dirigente generale di pubblica sicurezza con un intervento dal tema: Giustizia è sicurezza;
- Salvatore Inguì, Assessore Sociale USSM e referente provinciale di “Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” con un intervento dal tema: Giustizia è comunità.
A seguire, prenderanno il via i tavoli tematici che coinvolgeranno tutto il pubblico partecipante sui seguenti temi:
- Protezione civile e tutela e salvaguardia del patrimonio pubblico;
- Servizi in favore dei soggetti fragili.
L’incontro mira a creare una rete territoriale capace di raccogliere contributi utili alla realizzazione di una giustizia di comunità partecipata e generativa, che valorizzi percorsi di reintegrazione e inclusione sociale.