Mentre il Comune stanzia un milione di euro per ridare decoro e sicurezza al cimitero, destinato a interventi su strutture di cemento armato particolarmente degradate, prende forma anche il progetto di recupero dell'ex mattatoio comunale. Un intervento, quest’ultimo, che guarda al futuro e all’integrazione sociale, mentre il cimitero attendeva da tempo attenzione e lavori urgenti.
I bilanci della discordia
Questi interventi, seppur necessari, sono stati possibili solo grazie all’approvazione del consuntivo 2023, approvato dal Consiglio comunale con il sostegno dei soli consiglieri di maggioranza, dopo il via libera dei Revisori dei Conti. Una nota dolente, questa, per l’opposizione, che si è astenuta o ha votato contro i bilanci presentati, pur avendo spesso criticato lo stato di abbandono del cimitero. L’assessore La Porta ha puntualizzato come l’approvazione dei bilanci fosse fondamentale per sbloccare i fondi necessari ai lavori, sottolineando la posizione contraddittoria di chi, in Consiglio, si è opposto.
Il cimitero: un investimento necessario
La riqualificazione del cimitero sarà realizzato in diverse fasi, grazie a un finanziamento di 800 mila euro già incluso nel piano triennale dei lavori pubblici 2024-2026. Questa iniziativa nasce dopo che il problema del degrado delle strutture in cemento armato è stato portato all’attenzione del Consiglio comunale da Tore Fileccia, consigliere del gruppo misto, che ha documentato con foto e video le condizioni critiche di alcuni pilastri, con armature di ferro visibili a causa dello sfaldamento del cemento.
“Questi lavori – ha dichiarato Peppe La Porta, assessore comunale ai servizi cimiteriali – rappresentano un intervento essenziale per garantire sicurezza e decoro in un luogo di grande valore per la nostra comunità. Le attuali condizioni delle strutture mostrano segni evidenti di usura, dovuti sia agli agenti atmosferici sia, probabilmente, alla scarsa qualità di alcune parti fin dall’origine”.
L’assessore ha poi illustrato le principali priorità degli interventi previsti dall’amministrazione Tranchida: “Interverremo sui cornicioni pericolanti – ha proseguito La Porta – e metteremo in sicurezza le tombe instabili e tutte quelle lastre di marmo che richiedono un fissaggio più sicuro”.
Gli interventi non riguarderanno solo l’interno del cimitero. Il progetto comunale prevede lavori anche nelle aree urbane adiacenti, sia interne sia esterne al camposanto, con l’obiettivo di assicurare un adeguato decoro all’intera area. “Questa iniziativa dimostra il nostro impegno concreto a preservare un luogo caro a tanti cittadini e simbolo della nostra storia”, ha aggiunto La Porta, segnalando anche che sarà finalmente ripristinato un ascensore del cimitero, fuori uso da oltre dieci anni.
Infine, La Porta, che in passato era stato oggetto di critiche da parte dei consiglieri per la situazione del cimitero, con richieste di dimissioni, ha sottolineato che questi interventi sono resi possibili “grazie al voto favorevole sui bilanci da parte dei soli consiglieri di maggioranza”. Ha poi evidenziato che i consiglieri di opposizione, pur avendo sollevato il problema delle condizioni del cimitero, hanno votato contro o si sono astenuti sugli strumenti finanziari presentati dalla Giunta, indispensabili per accedere ai fondi stanziati per i lavori al cimitero.
L'ex mattatoio: un polo per il futuro
Parallelamente, l'amministrazione comunale ha completato i lavori di recupero funzionale di alcuni capannoni dell'ex mattatoio di via Erice, un progetto volto a trasformare questi spazi in laboratori artigianali e centri di formazione per migranti regolari.
Finanziato dal Ministero dell'Interno con 2,4 milioni di euro attraverso il Pon “Legalità” 2014-2020, il progetto rappresenta un tassello della strategia comunale per l'integrazione sociale e la rigenerazione urbana. La gara, vinta dall’ATI SA.MA. S.R.L. - Silva CostruzioniS.R.L. con un ribasso del 30%, ha comportato un costo finale di circa 1,3 milioni di euro.
“Questo progetto non solo rappresenta un'opportunità di integrazione per i migranti, ma contribuisce alla crescita economica e sociale della comunità”, ha dichiarato l’assessore Enzo Guaiana. L'iniziativa, parte di un piano di riqualificazione più ampio, include altri capannoni dell’area Pinqua, che saranno adibiti a campus mediterraneo e spazi turistico-culturali. Il sindaco Tranchida ha spiegato: “Vogliamo rigenerare il sito prospiciente il Lungomare, per renderlo fruibile a cittadini e visitatori, puntando a valorizzare la nostra vocazione turistica e culturale”.